(di Rodolfo Calò)
(ANSA) - BERLINO, 27 MAG - Nel Paese di maggior peso dell'Ue,
la Germania, le elezioni europee sono connotate da un'estrema
destra indebolita da una serie di scandali legati alle sue
tendenze xenofobe e anti-occidentali e da attriti interni alla
coalizione di sinistra-centro del cancelliere tedesco Olaf
Scholz che stanno favorendo l'opposizione cristiano-democratica.
La Germania, che nonostante una crescita economica quasi
nulla produce pur sempre un quarto del Pil dell'Ue, manderà a
Strasburgo e Bruxelles il maggior numero (96) dei 705
eurodeputati.
La flessione di otto punti è seguita alle manifestazioni di
piazza dell'inverno scorso contro piani dell'estrema destra di
espellere dalla Germania milioni di stranieri e alle accuse di
corruzione politica in favore di Russia e Cina che hanno
travolto il capolista Afd, Maximilian Krah, e il numero due,
Petr Bystron. Un'uscita di Krah che relativizzava le
responsabilità delle SS ha poi provocato l'espulsione dell'Afd
dal gruppo europeo dei sovranisti 'Identità e democrazia'.
Senza un unico candidato di punta è anche la Cdu, il partito
cristiano-democratico principale forza di opposizione: il leader
Friedrich Merz ne lancia uno per ogni regione ma ha il traino
della presidente della Commissione europea, la tedesca, Ursula
von der Leyen, candidata numero uno dell'intero Partito popolare
europeo (Ppe) puntando a un bis alla guida dell'esecutivo Ue. Il
partito, assieme alla sua ala destra bavarese (Csu) guidata
elettoralmente dal capogruppo del Ppe Manfred Weber, è
accreditato da settimane di un 30% che praticamente doppia il
risultato atteso per il partito socialdemocratico di Scholz. Il
cancelliere schiera un'eurodeputata ex ministra della Famiglia,
Katarina Barley.
La debolezza elettorale della coalizione detta 'semaforo' per
i colori simbolo dei partiti che la compongono viene comunemente
spiegata con gli attriti interni sulle questioni più disparate,
dai missili Taurus per l'Ucraina agli assegni familiari passando
per il freno all'indebitamento. I Verdi, accreditati di un 14%,
presentano Terry Reintke, poco nota in Germania nonostante sia
co-candidata di punta degli ecologisti a livello europeo mentre
l'altro partito di governo, quello dei Liberali (Fdp, 4%)
scommette sulla filo-Ucraina Marie-Agnes Strack-Zimmermann,
riferimento dell'Alde (Alleanza dei Liberali e dei Democratici
europei).
L'opposizione di sinistra ha co-candidati di punta legati
all'Italia: la neonata formazione 'Bsw' di Sarah Wagenknecht
(accreditata di un 6%) ha l'italo-tedesco Fabio De Masi mentre
la Linke (4%) schiera Carola Rackete, la capitana di mare dei
migranti che forzò il blocco a Lampedusa nel 2019. (ANSA).
La Germania alle urne con le crisi di Afd e Scholz
Estremisti indeboliti dagli scandali, il cancelliere dai litigi
