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Europee: Fdi primo partito, Schlein cresce. Fi supera la Lega. Bene Avs, crolla il M5s - IL LIVEBLOG

La maggioranza Ursula è salva, la vittoria dei Popolari è netta. In Francia stravince il partito di Le Pen in Francia, Macron convoca le elezioni

Redazione Ansa

Salvini: 'Ci davano per morti ma siamo vivi e vivaci'

"Da un anno tutti ci davano per morti, ma siamo vivi e vivaci": così il leader della Lega Matteo Salvini nella sede del partito in via Bellerio a Milano. "Commento le proiezioni - aggiunge - se siamo anche di uno '0 virgola' sopra al risultato delle politiche la soddisfazione c'è".

Meloni: 'Questa per me una notte ancora più bella di due anni fa'

"Ci siamo visti qui due anni fa ed era una bella notte, per me questa è ancora più bella. Dopo due anni di governo nella peggiore situazione possibile" il voto ci ha detto "non speriamo che voi siate ma voi siete", ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, presidente di Fdi e candidata capolista in tutte le circoscrizioni, commentando le elezioni europee al comitato elettorale del partito.

Cdu prima per seggi all'Eurocamera, lepenisti secondi

Stando alle proiezioni dell'Eurocamera sulle singoli delegazioni degli Stati membri, i tedeschi della Cdu restano i più numerosi con 32 eurodeputati, seguiti a stretto giro dai lepenisti del Rassemblement National, balzato da 18 a 30 seggi. Per la terza posizione in pole c'è Fratelli d'Italia con 23 seguito dal Partido Popular di Alberto Nunez Feijoo con 22. In Polonia la coalizione di centrodestra (nel Ppe) guidata da Donald Tusk viaggia a quota 20, a pari merito con i sovranisti del Pis, che avrebbe perso sette seggi. Proiettati verso i 20 seggi i Socialisti spagnoli, seguiti a 19 dal Pd. I dati restano ancora provvisori. 

Conte: 'Risultato deludente, avvieremo riflessione'

"Prendiamo atto del risultato, sicuramente molto deludente", "potevamo fare meglio". "La valutazione dei cittadini è insindacabile" e "avvieremo una riflessione interna", ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte commentando le europee nella sede del Movimento.

Schlein: 'Risultato straordinario'

"E' un risultato per noi straordinario, siamo il partito che cresce di più dalle politiche, la distanza da Fdi si restringe", ha detto la segretaria Pd Elly Schlein al Nazareno.

YouTrend, Vannacci eletto all'Europarlamento

Il candidato indipendente della Lega Roberto Vannacci risulterebbe tra gli eletti all'Europarlamento. E' quanto scrive YouTrend sul suo account X mentre è in corso lo spoglio.

Quarta proiezione Opinio-Rai Europee: Fdi al 28,9%, Pd al 24,5%

Fdi al 28,9% nella quarta proiezione per le Europee del Consorzio Opinio per la la Rai, il Pd è al 24,5%. Il campione è del 53%. Seguono: M5s al 10,5%, Fi 9,2%, Lega 8,5%, Avs 6,8%, Sue 3,9%, Azione 3,2%, Pace Terra Dignità 2,2% e le altre liste sotto il 2%.

L'affluenza al 49,6% quando mandano 430 sezioni

Per le elezioni europee ha votato complessivamente il 49,65% degli aventi diritto quando ancora mancano i dati di 430 sezioni (61.220 su 61.650). Dunque per la prima volta - secondo quanto emerge dai dati del Viminale pubblicati sul portale 'Eligendo' - meno di 1 italiano su 2 ha votato per eleggere gli eurodeputati. La soglia del 50% è stata superata nella circoscrizione Nord occidentale, Nord Orientale e Centrale ma non nelle circoscrizioni Meridionale e Insulare. A Roma ha votato appena il 43,58% (ma non si era raggiunto il 50% nemmeno alle passate elezioni europee nella capitale) mentre a Milano la soglia del 50% è stata superata ma di poco.

Terza proiezione Opinio-Rai Europee: Fdi al 28,9%, Pd al 24,5% La copertura del campione è del 29%

Fdi al 28,9% nella terza proiezione per le Europee del Consorzio Opinio per la la Rai, il Pd è al 24,5%. Il campione è del 29%. Seguono: M5s al 10,4%, Fi 9,4%, Lega 8,5%, Avs 6,7%, Sue 3,9%, Azione 3,3%, Pace Terra Dignità 2,3% e le altre liste sotto il 2%.

Tajani: 'Da FI risultato straordinario dedicato a Berlusconi'

"Un risultato straordinario, Forza Italia cresce rispetto a tutte le ultime elezioni. Una vittoria che dedichiamo al Presidente Silvio Berlusconi, a tutti coloro che non hanno mai smesso di credere nella nostra bandiera. Da stasera, il centrodestra e il PPE sono più forti", ha scritto sui social il leader di FI Antonio Tajani. "Ci davano per morti, invece siamo vivi e vegeti", ha detto poi Tajani con una battuta ai giornalisti nella sede del partito. 

Seconda proiezione Swg-La7: Fdi primo partito 27%, poi Pd al 23%. M5s al 10%, Fi con il 10% davanti alla Lega con 8%

Nella seconda proiezione per le Europee 2024 Fdi è il primo partito con il 27.8%, seguito dal Pd con il 23.4%. M5s al 10.6%. Nel centrodestra, Fi con il 10.1% si posizione davanti alla Lega che raggiunge il 8.8%. Per gli altri schieramenti, Avs con il 6.8%. La copertura è del 33%. Sono i dati di Swg per La7.

Meloni: 'Fdi si conferma primo partito e supera le politiche'

"Fratelli d'Italia si conferma primo partito italiano, superando il risultato delle scorse elezioni politiche", ha scritto sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni postando una foto in cui fa con la mano il segno della vittoria.

Taruffi (Pd): 'Serata importante per il Pd e l'alternativa'

"Se i dati verranno confermati, si tratta di un risultato molto positivo per il Pd. Abbiamo accorciato le distanze rispetto a FdI. Credo che sia una serata importante per il Pd e per chi crede necessario costruire un'alternativa. Una serata importante e positiva. C'è la responsabilità di dare concretezza all'alternativa. I numeri ci danno un incoraggiamento importante, anche per il campo del centrosinistra". Lo ha detto Igor Taruffi, della segreteria Pd, intervistato dal Tg3, al Nazareno.

Sale ancora il Ppe, maggioranza Ursula a 409 seggi

Nella quarta proiezione sulla composizione del prossimo Europarlamento sale ancora il Partito popolare europeo (Ppe), rispetto alla precedente stima, passando dai 177 eurodeputati attuali a 191. Rispetto alla precedente proiezione, i Socialisti (S&D) sono stabili a 135 seggi, mentre i liberali di Renew salgono a 83 eurodeputati. La maggioranza Ursula quindi tocca quota 409 seggi. 

Nuova proiezione Rai, FdI primo al 28,5%, il Pd sale al 23,7%

FdI al 28,5%: il risultato alle elezioni europee va oltre la scommessa della premier Giorgia Meloni che in campagna elettorale aveva fissato l'asticella al risultato ottenuto alle scorse politiche (26%). Fa bene il Pd a guida Elly Schlein: rispetto al 19% del 2022, i voti per i Dem arrivano a quota 23,7%. E' questa la fotografia dei partiti alle elezioni europee secondo una nuova proiezione di Opinio Italia per la Rai. Il campione è del 18%.

Cresce Forza Italia che riesce nell'impresa di superare l'alleato di governo leghista: gli azzurri (con Noi moderati) arrivano al 10 da circa l'8% di due anni fa alle politiche mentre il partito di Salvini si ferma all'8,3% (contro l'8,8% circa nel 2022). Crolla invece il M5S che scende dal 15,4% delle ultime elezioni all'10,5%. Al contrario Alleanza verdi sinistra aumenta considerevolmente i propri voti attestandosi al 6,7%, più che assicurata l'entrata al Parlamento europeo e l'elezione di Ilaria Salis. Arrivano al 4% gli Stati Uniti d'Europa, e quindi anche loro possono andare all'Europarlamento, mentre Azione - stando alla proiezione - è al 3,4%. Pace, Terra e Dignità si ferma al 2,4% e le altre liste sotto il 2%.

Europee: calo storico dell'affluenza, non arriva al 50%

Alla chiusura dei seggi è del 49,49% l'affluenza alle urne per le Europee quando sono arrivati i dati di 54.238 sezioni su 61.650. Dunque, per la prima volta, per le Europee meno di un italiano su 2 è andato a votare. Ad eccezione del 2004, quando il dato definitivo fu del 71,7% e del 1999 con il 69,8%, l'affluenza per le europee ha visto un costante e progressivo vistoso calo. Nel 2014 votò, alla chiusura dei seggi, il 57,22% degli aventi diritto mentre nel 2019, quando si votò solo di domenica, alle urne andò il 54,5%.

Bonelli-Fratoianni, Ilaria Salis è europarlamentare

"Ne abbiamo sentite molte. Ci hanno accusato di usare candidature a fini strumentali. Abbiamo fatto bene ad agire. Ilaria Salis da stasera è un europarlamentare". Lo ha detto il leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni nel comitato elettorale di Avs a Roma. "Da qui mandiamo un grande abbraccio a Ilaria, la battaglia per la democrazia comincia oggi ma sarà ancora più forte", ha aggiunto il portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli.

Proiezione Mediaset Europee: Fdi 27,5%, Pd 23

Primo partito con il 27,5% è Fdi, segue il Pd con il 23,8%. E' la prima proiezione per le Europee di Mediaset. La copertura del campione è del 26%%. M5s è all'11,2%, Fi-Noi Moderati 10,4%, Lega 8,5, Avs 6,7, Sue 3,9, Azione 3,2. 

Schmit: 'Nessuna collaborazione con forze anti Ue

"Non c'è nessuna possibilità per noi socialdemocratici di collaborare con chi vuole smantellare, indebolire questa Europa che cerchiamo di costruire da decenni". Lo ha detto Nicolas Schmit, candidato dei socialisti europei alla presidenza della Commissione Ue. "Come secondo gruppo più numeroso, che mantiene il numero di seggi" che aveva "siamo disposti a negoziare un accordo per i prossimi anni per rendere l'Europa più forte, più democratica, più forte, più sociale e più forte economicamente".

Proiezione Swg-La7: Fdi primo partito 27%, poi il Pd a 23%

Nella prima proiezione per le Europee 2024 Fdi è il primo partito con il 27.5%, seguito dal Pd con il 23.2%. Sono i dati di Swg per La7. M5s al 10.8%. Nel centrodestra, Fi con il 10% si posizione davanti alla Lega che raggiunge il 8.6%. Per gli altri schieramenti, Avs con il 6.9%. 

Proiezione Opinio-Rai Europee: Fdi 27,7, Pd 23,7

Primo partito con il 27,7% è Fdi, segue il Pd con il 23,7%. E' la prima proiezione per le Europee del Consorzio Opinio per la Rai. La copertura del campione è dell'8%. M5s è all'11,1%, Fi-Noi Moderati 10,5%, Lega 8, Avs 6,6, Sue 4, Azione 3, Pace, Terra Dignità 2,5%, le altre liste sotto il 2%.

Von der Leyen: 'Fiduciosa sul mio secondo mandato'

"C'è ancora molto da fare ma sono fiduciosa per quanto riguarda il mio secondo mandato". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen parlando ai giornalisti all'Eurocamera. "Da domani ci rivolgeremo a S&D e Renew, con i quali abbiamo una relazione costruttiva e provata. Il nostro obiettivo è continuare sul cammino di una piattaforma pro-Ue, pro-Ucraina e pro-Stato di diritto. Ci sono forze che vogliono indebolire l'Europa, ma la maggioranza dei cittadini europei, con questo voto, ha chiarito che vuole un'Europa forte", ha aggiunto.

Europee: primi dati, affluenza è circa del 48%

Per le elezioni europee alla chiusura dei seggi alle ore 23 ha votato il 48% circa degli aventi diritto. È quanto emerge dai primi dati del Viminale pubblicati sul portale 'Eligendo' arrivati dopo quasi un'ora dalla chiusura dei seggi e relativi a meno della metà delle 61.650 sezioni. Alle precedenti elezioni europee, nel 2019, l'affluenza finale era stata del 54,5%.

Terza proiezione dell'Eurocamera, il Ppe cresce ancora

Nella terza proiezione sulla composizione del prossimo Europarlamento cresce ancora il Partito popolare europeo (Ppe), passando dai 177 eurodeputati attuali a 189.

Metsola: 'L'Europa ha votato, la democrazia è viva'

"L'Europa ha votato, la democrazia è viva". Lo ha detto la presidente del Parlamento Europea Roberta Metsola. "Il prossimo Parlamento Europeo entrerà in funzione già martedì con la conferenza dei capigruppo, il lavoro parlamentare inizia subito. Come presidente di questo Parlamento, vedo i risultati come un voto di fiducia da parte dei nostri cittadini", ha aggiunto.

Secondo instant Swg-La7 Europee: Fdi 26-30%, poi Pd 21-25%

Nel secondo exit poll per le Europee 2024 Fdi è il primo partito con una forchetta tra 26-30%, seguito dal Pd con 21.5-25.5%. Sono i dati di Swg per La7. Il Movimento Cinque Stelle è il terzo partito con 10-14%. Nel centrodestra, Fi con 8.5-10.5% appaiato con la Lega, che ha 8-10%. Per gli altri schieramenti, Avs tra 4.5-6.5%.

Secondo Intention-Mediaset Europee: Fdi 25,5-29,5%

Nel secondo intention poll per le Europee 2024 Fdi è il primo partito con il 25,5-29,5%, seguito dal Pd con il 21,5-25,5%. Sono gli intention poll di Mediaset. Terzo partito è M5s con un forchetta tra il 10,5 e il 14,5%. Nel centrodestra, Fi con l'8-12 si posizione solo di misura davanti alla Lega (6-10%). Per gli altri schieramenti, Avs si posiziona tra il 5,5 e il 7,5%, Sue tra il 3 e il 5, Calenda tra il 2,5 e il 4,5. 

Battuta d'arresto per Orban, primo al 43,7% ma cala dell'8%

Battuta d'arresto per il premier ungherese, Viktor Orban, alle Europee. Fidesz, partito al governo in Ungheria, si è piazzato primo con il 43,7% dei voti ma in calo di circa otto punti percentuali rispetto a cinque anni fa. Fa incetta di voti Tisza, partito dell'ex dirigente di Fidesz, Peter Magyar, divenuto nel giro di poche settimane l'astro nascente dell'opposizione nel Paese: Tisza si è aggiudicato il 31,07% dei consensi.

Europee: stima YouTrend-Sky, a Fdi 22 seggi, al Pd 18

Secondo una prima stima di YouTrend per Sky Tg24, Fratelli d'Italia conquista 22 seggi al parlamento europeo, contro i 18 del Pd. Il Movimento 5 Stelle porterebbe a casa 10 seggi, Forza Italia e Lega 7, Avs 6, Sue 5, Svp 1. Nessun seggio, secondo le prime stime, per Azione. 

Instant Swg-La7 Europee: Fdi primo 27-31%, poi Pd 21-25%

Nel primo exit poll per le Europee 2024 Fdi è il primo partito con una forchetta tra 27.0-31.0%, seguito dal Pd con 21.5-25.5%. Sono i dati di Swg per La7. Il Movimento Cinque Stelle è il terzo partito con 10.0-14.0. Nel centrodestra, Fi con 7.5-9.5% ha la stessa forchetta della Lega. Per gli altri schieramenti, Avs tra 4.0-6.0.

 

Instant YouTrend-Sky: Europee; Fdi al 26,5%, Pd al 23%

Nel primo instant poll per le Europee 2024 Fdi è il primo partito con il 26,5%, seguito dal Pd con il 23%. Sono i dati instant/Previsione Youtrend - Sky TG24. Terzo partito è il Movimento 5 Stelle con il 12,5%. Nel centrodestra, Fi al 9,5% si posiziona davanti alla Lega che raggiunge il 9%. Per gli altri schieramenti, Avs al 5,5%, Sue 4,5% e Azione al 3,5%. 

Exit Opinio-Rai Europee: Fdi primo 26-30%, poi Pd 21-25%

Nel primo exit poll per le Europee 2024 Fdi è il primo partito con il 26-30%, seguito dal Pd con il 21-25%. Sono i dati del Consorzio Opinio Italia per la Rai. Terzo partito è M5s con un forchetta tra il 10 e il 14%. Nel centrodestra, Fi con l'8,5-10,5 si posiziona di misura davanti alla Lega (8-10%). Per gli altri schieramenti, Avs si posiziona tra il 5 e il 7%, Sue tra il 3,5 e il 5,5, Calenda tra il 2,5 e il 4,5. Pace, Terra e Dignità 1-3%, Libertà 0,0-2,0. Alternativa Popolare 0,0 - 1,0, Altre 0,0 - 2,0. 

Socialisti Ue: 'Nessuna coalizione con l'ultradestra Ecr-Id'

"Rispettiamo assolutamente il principio dello Spitzenkandidat". Lo ha detto il vicepresidente del gruppo dei socialisti Ue, Pedro Marques, congratulandosi con Ursula von der Leyen, nel commentare le proiezioni delle elezioni europee. Ora "l'importante è plasmare un programma per la Commissione" che vada bene per noi. "Parliamo delle politiche ed è da questo che dipenderà il nostro sostegno alla presidenza della Commissione. E' fondamentale che non ci sia una coalizione con l'estrema destra: nessuna coalizione con l'Ecr e Id. Se altri gruppi dovessero essere chiamati ai tavoli negoziali, devono essere pro Europa e democratici". 

Ppe: 'Invitiamo Socialisti e Renew ad un'alleanza pro-Ue'

 "Il Ppe è di nuovo il più grande gruppo al Pe, abbiamo vinto le elezioni e tra i principali partiti siamo gli unici che siamo cresciuti. La nostra candidata è Ursula von der Leyen, ha fatto una grande campagna elettorale". Lo ha detto Manfred Weber del Ppe parlando dall'emiciclo dell'Eurocamera.

"La questione è quale sarà la maggioranza, e io invito i Socialisti e Renew a unirsi a noi per un'alleanza pro-europea", ha aggiunto Weber chiedendo di "rispettare i risultati delle Europee" nella composizione dei top job comunitari. 

Un'alleanza con i Verdi? "Per noi il punto di partenza è l'alleanza con Socialisti e Renew. Il primo step ora è vedere se il cancelliere Olaf Scholz si dirà favorevole alla candidatura di Ursula von der Leyen e se lo stesso farà Emmanuel Macron", ha aggiunto il presidente dei Popolari.

Weber: 'Alleanza in Ue con Meloni? Vedremo da domani...'

 "Ora dobbiamo trovare il sostegno necessario al Parlamento europeo e al Consiglio" per indicare il nome del prossimo presidente della Commissione europea, "oggi si festeggia e da domani si vedrà che volto avrà la maggioranza" in Europa. Lo ha detto all'ANSA il presidente del Ppe, Manfred Weber, rispondendo a una domanda sulla possibilità di un'alleanza con i Conservatori (Ecr) della premier Giorgia Meloni. 

Renew: 'Nessuna maggioranza pro Ue sarà possibile senza di noi'

"Renew europe è ancora una volta il terzo gruppo dell'Eurocamera ed è un gruppo importante per il futuro della governance europea. Nessuna maggioranza pro Europa sarà possibile senza Renew Europe, saremo al centro della maggiaranza che verra". Lo ha detto la vicepresidente di Renew Europe, Iskra Mihaylova, parlando alla maratona elettorale all'Eurocamera.
"Non parliamo ancora di nomi, è troppo presto, ma nel futuro prossimo dopo che il gruppo si sarà costituito decideremo come lavorare con una maggioranza pro Ue", ha spiegato Mihaylova rispondendo ad una domanda sul possibile sostegno di Renew ad un eventuale bis di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione Ue. 

Entourage di Macron: 'Facciamo tutto questo per vincere'

Fra i macroniani emerge stasera - dopo il colpo di scena dello scioglimento del Parlamento e della convocazione di elezioni da parte di Emmanuel Macron - la determinazione a "vincere" le elezioni politiche anticipate. E' quanto arriva alla stampa da fonti dell'entourage del capo dello Stato. "Facciamo tutto questo per vincere", ha detto un consigliere di Macron, facendo notare che il voto di oggi è stato caratterizzato da una "forte astensione". "Non ci si sbaglia mai dando la parola al popolo" ha aggiunto, assicurando che "correre dei rischi" fa parte del "Dna" dei macroniani. 

Grecia, leader Syriza: 'Ridotta la distanza dai conservatori'

"Siamo riusciti a ridurre la differenza (tra Nea Dimokratia e Syriza) dal 23% al 13%": lo ha dichiarato Stefanos Kasselakis, leader di Syriza, nella sua prima dichiarazione sul voto europeo in Grecia. A scrutinio ancora in corso, i conservatori di Nea Dimokratia sono al 27% mentre Syriza, la principale forza di opposizione, è al 14%.

"L'alibi del 41% è finito" ha aggiunto Kasselakis, riferendosi alla vittoria di Nea Dimokratia alle elezioni nazionali di un anno fa, in cui si impose sugli altri partiti con oltre il 40%. "Questo è il primo passo per un partito che si muove e cambia. Non ho alcun rimorso. Il popolo greco mi ha chiaramente dato il tempo di costruire una proposta di governo alternativa" ha aggiunto il leader di Syriza. 

Weber: 'Afd è formata da neonazisti, nessuna alleanza'

 Afd è un partito molto specifico, con un volto molto specifico: molti di loro sono veri nazionalisti e neonazisti. Credono in un'ideologia pericolosa. I cristiano-democratici del Ppe saranno sempre in prima fila per difendere la nostra Europa". Lo ha detto all'ANSA il presidente del Ppe, Manfred Weber, escludendo ogni alleanza con il partito tedesco.
"L'Ue che difendiamo è quella di De Gasperi, Schuman, Adenauer - ha sottolineato -. Siamo orgogliosi della nostra Europa e la difenderemo da chi vuole distruggerla. Il risultato di oggi per noi è motivante, il Ppe è l'unico partito democratico di centro che ha guadagnato seggi". 

Premier belga De Croo annuncia le dimissioni

 "Da domani sarò un premier dimissionario". Lo ha detto il capo del governo belga Alexandre De Croo alla luce dei risultati delle elezioni legislative nazionali che si sono svolte insieme alla consultazione per l'Europarlamento. 

Ecr: 'Dialogo con von der Leyen? Dipenderà dal programma'

"In passato nulla ci ha impedito di dialogare con Ursula von der Leyen, tutto dipende dal programma". Lo ha detto la vice presidente del gruppo Ecr al Parlamento Europeo Assita Kanko rispondendo ad una domanda dell'ANSA. "Un altro aspetto importante è aspettare i risultati definitivi", ha aggiunto. 

Vox celebra l'avanzata delle forze sovraniste e la vittoria di Le Pen

Il portavoce di Vox, José Antonio Fuster, ha celebrato "l'indubbia avanzata" delle forze "patriottiche e sovraniste europee" e ha evidenziato soprattutto la vittoria della leader dell'estrema destra francese, Marine Le Pen, che ha portato la Francia a elezioni anticipate. "Magari altri seguissero la stessa strada qui in Spagna", ha sostenuto Fuster in dichiarazioni ai cronisti nella sede nazionale del partito guidato da Santiago Abascal.

Il portavoce non ha voluto commentare gli exit poll che confermerebbero Vox come terza forza politica, con circa il 10% e fra 6 e 8 seggi. Ha sostenuto che il presidente francese Macron "ha capito che così non si può governare in Francia", dopo l'affermazione del partito di Le Pen, e ha invitato il premier socialista Pedro Sanchez a seguire l'esempio e a convocare elezioni anticipate in Spagna. 

In Romania successo dell'alleanza socialdemocratici e liberali

In Romania urne chiuse alle 22 locali (21 italiane) per Europee e amministrative, con una affluenza di oltre il 50% (dato relativo ad un'ora prima della chiusura dei seggi). Netta la vittoria della Coalizione Nazionale (Cn) formata da Socialdemocratci e liberali che, secondo i primi exit-poll hanno raccolto circa il 54% delle preferenze. Al secondo posto il partito di estrema destra dell'Aur staccato però di 40 punti percentuali (14%). 

Weber: 'Von der Leyen guiderà ancora l'Ue, tocca a noi decidere'

Il Partito popolare europeo vuole "un'Europa democratica" e "questo significa che il vincitore delle elezioni ha ora il diritto di nominare il presidente della Commissione europea", che "per i prossimi cinque anni sarà Ursula von der Leyen". Lo ha detto il presidente del Ppe, Manfred Weber, alla serata elettorale del partito allo Stanhope hotel di Bruxelles.

"La grande preoccupazione era che arrivassero molti politici all'Eurocamera che vogliono distruggere la nostra Europa" ma "guardando le cifre sono orgoglioso del Ppe forte, questo è il messaggio migliore contro gli estremisti", ha sottolineato Weber. 

Psoe: 'La rimonta non è un'ipotesi, ma un fatto'

"I dati che stiamo conoscendo in Spagna confermano che la nostra ipotesi di rimonta non è più tale, ma è un fatto. Le sensazioni sono state molto positive".

Così la portavoce del Psoe, Ester Pena, ha commentato questa sera in un'intervista alla radio nazionale Rne le stime di voto degli exit poll di Sigma Dos per RTVE, che danno i socialisti al 30,2%, due punti dietro il 32,4% stimato per il Partito Popolare, che avrebbe vinto le elezioni. Pena si è detta convinta che una vittoria socialista sia ancora possibile. "Abbiamo affrontato questa campagna delle europee dal primo momento con voglia di vincere e speriamo che questo diventi oggi una realtà", ha assicurato, "Restano avanti tre anni e mezzo di legislatura e non sarebbe male che il partito dell'opposizione lasciasse da parte i miraggi di Feijoo e si mettesse a lavorare per il Paese", ha aggiunto. 

In Germania probabile affluenza record

La partecipazione alle elezioni europee in Germania potrebbe essere stata la più alta di sempre dalla riunificazione. Secondo proiezioni delle 20:35 rilanciate dall'agenzia Dpa, oggi si è recato alle urne tra il 64,0 e il 65,0% degli aventi diritto Alle prime elezioni europee della Germania unificata nel 1994, la partecipazione era stata esattamente del 60,0 percento, mentre nelle elezioni successive era scesa tra il 40 e il 50 percento. L'affluenza nel 2019 era stata del 61,4%. 

L'affluenza alle urne per le europee al 51%

L'affluenza alle urne per le elezioni europee si è attestata al 51% rispetto al 50,7% del 2109. Lo ha annunciato il portavoce del Pe Jaume Duch precisando che mancano ancora i dati di alcuni Paesi tra cui l'Italia 

In Bulgaria i conservatori vincono le europee e le legislative

In Bulgaria i conservatori del Gerb hanno vinto sia le elezioni europee che quelle legislative, svoltesi insieme nella giornata odierna. I primi exit poll di stasera delle parlamentari anticipate, le seste in tre anni, fanno presagire ancora una volta difficoltà per la ricerca di una maggioranza politica solida e un governo stabile nel paese balcanico.
Sul versante delle Europee, avanzano al terzo posto i nazionalisti di Vazrazhdane con il 15,4% dei voti.In testa anche per l'Europarlamento i conservatori del Gerb con il 26,2% seguiti dai liberali del Pp con il 15,7%. Per i 17 seggi che spettano alla Bulgaria all'Assemblea di Strasburgo si piazzano anche il Dps (11,7%), Bsp (9,7%) e Itn (6,4%). Bassa l'affluenza, che sarebbe stata superiore al 35%. 

Ultradestra arretra in Svezia, ma non perde seggi all'Eurocamera

In Svezia il partito moderato (che è nel Ppe) sale al 17,3% (16,83% e 4 seggi nel 2019). I democratici cristiani (Ppe) scendono al 6,1% (8,62% e 2 seggi nel 2019), mentre i liberali (in Renew) restano sostanzialmente stabili al 4,2% (4,13% e 1 seggio nel 2019). Ppe e Renew prenotano così rispettivamente 5 e 3 seggi all'Eurocamera. I tre partiti sono al governo con l'appoggio esterno dei Democratici di Svezia, formazione di ultradestra nel gruppo di Ecr, che per la prima volta vede fermarsi la costante crescita in una consultazione elettorale: Sd è proiettata al 13,9% con una proiezione di 3 seggi all'Eurocamera (dal 15,34% e 3 seggi del 2019).

I socialdemocratici si portano al 23,1% con 5 seggi (23,48% e 5 seggi nel 2019. I verdi vanno al 15,7% (3 seggi). Sinistra al 10,7% (2 seggi). 

Mélenchon: 'Macron ha fatto bene, non ha più legittimità'

Emmanuel Macron ha ''fatto bene ad annunciare lo scioglimento dell'Assemblea Nazionale, perché non ha più alcuna legittimità'': lo ha detto il leader della France Insoumise (Lfi), Jean-Luc Mélenchon, commentando la convocazione di nuove elezioni legislative da parte del presidente, dopo la sconfitta del suo partito Renaissance/Renew, nel voto per il rinnovo del Parlamento di Strasbugo 

Macron: 'La Francia ha bisogno di una maggioranza chiara'

 "La Francia ha bisogno di una maggioranza chiara per agire nella serenità e nella concordia": lo ha detto Emmanuel Macron, dopo aver annunciato a sorpresa lo scioglimento dell'Assemblea Nazionale. Le elezioni si terranno il 30 giugno e il 7 luglio, ha annunciato il presidente in questo storico messaggio alla nazione dopo la vittoria dei nazionalisti del Rassemblement National alle elezioni europee. 

Von der Leyen: 'Abbiamo vinto, fermeremo gli estremisti'

Il Partito popolare è "la più grande forza al Parlamento europeo e nessuna maggioranza potrà essere formata senza il Ppe. Costruiremo un bastione contro gli estremisti da sinistra e da destra. Li fermeremo". Lo ha detto la candidata di punta del Ppe, Ursula von der Leyen, alla serata elettorale del partito allo Stanhope hotel a Bruxelles. "Abbiamo vinto le elezioni europee, siamo il partito più forte, ancora di stabilità, e questo è un grande messaggio", ha sottolineato. 

Questa campagna elettorale è stata "una delle esperienze migliori e più belle della mia vita politica. Ho visto un livello elevatissimo di fiducia nei confronti del nostro partito in Europa", ha detto von der Leyen accompagnata dai cori 'Ursula, Ursula' scanditi dai sostenitori.

"Quello che i cittadini si aspettano da noi è che sapremo realizzare un'Europa forte", ha sottolineato la candidata di punta del Ppe.

"Stasera dobbiamo celebrare il nostro successo il più possibile, trascorriamo una bella e lunga notte, ma da domani dobbiamo lavorare per l'Europa, per i cittadini europei", ha concluso. 

Seconda proiezione di seggi al Pe, 'sale il Ppe, scende S&D'

Stando alla seconda proiezione sulla composizione della prossima assemblea dell'Europarlamento appena resa nota, il Partito popolare passerebbe dai 177 eurodeputati attuali a 186. I socialisti invece scenderebbero dai 140 eurodeputati attuali a 133 e i liberali di Renew da 102 a 82.
I conservatori di Ecr crescerebbero da 68 a 70 e i sovranisti di ID da 59 a 60. Per i Verdi il calo sarebbe da 72 a 53 e per la Sinistra Ue da 37 a 36. Ma la proiezione riporta anche una pattuglia di ben 100 eurodeputati tra i non iscritti e gli 'altri' ancora alla ricerca di un gruppo e che potrebbero incidere in maniera significativa sulla consistenza delle singole compagini che compongono l'emiciclo. 

Exit poll Portogallo, testa a testa fra conservatori e socialisti

 In Portogallo, dove si sono appena chiusi i seggi alle Azzorre (un'ora indietro rispetto al continente), i primi exit poll, diffusi dalla televisione statale, danno un pareggio tecnico tra Partito socialista e i conservatori di Alleanza democratica, con un leggero vantaggio per i socialisti (in una forchetta che va dal 28% al 34%). Seguono Iniziativa liberale e il partito di estrema destra Chega, anche in questo caso in parità e con un leggero vantaggio dei liberali (tra 8% e 12%). Chiudono la sequenza dei partiti che potrebbero ancora eleggere un deputato il Blocco di sinistra, il partito europeista Livre e la coalizione comunisti e verdi (tutti fra il 3% e il 5%).

Le Pen esulta: 'Siamo pronti a governare la Francia'

 "Siamo pronti ad esercitare il potere se i francesi ci daranno fiducia in queste future elezioni legislative. Siamo pronti a risollevare il Paese, pronti a difendere gli interessi dei francesi, pronti a porre fine a questa immigrazione di massa, pronti a fare del potere d'acquisto dei francesi una priorità, pronti ad avviare la reindustrializzazione del Paese", ha affermato Le Pen, commentando la convocazione di nuove elezioni legislative annunciata da Emmanuel Macron. 

In Polonia Tusk avanti ai sovranisti del Pis

In Polonia la Coalizione civica (Ko) di Tusk è avanti al Diritto e Giustizia (PiS) nei primi exit poll delle elezioni europee: Popolari al 38%, Conservatori al 33,9%. 

Secondo i primi exit pool trasmessi dal canale Tvn24 nonchè dal canale statale Tvp Info, il partito filoeuropeo di Donald Tusk Coalizione civica (Ko) ha vinto le elezioni europee in Polonia con 38,2% delle preferenze.

Il secondo partito secondo i stessi exit pool elaborato dalla società Ipsos è quello dei sovranisti di Diritto e giustizia (Pis) del leader Jaroslaw Kaczynski che ha avuto 33,9%% degli voti.
Gli euroscettici della Confederazione sono stati sostenuti dal 11,9% mentre la Terza via, composta dal Partito dei contadini e Polska 2050 di Szymon Hoilownia, sono al 8,2%%. La sinistra ha avuto 6,6% dei voti.

L'affluenza di quasi 29 milioni degli aventi diritto al voto era di 39,7% (nel 2019 - 45,68%).
La Polonia elegge nel futuro Parlamento europeo 53 deputati. 

Macron scioglie il Parlamento, nuove elezioni

Il presidente francese Emmanuel Macron ha preso la parola per annunciare - subito dopo l'annuncio dei risultati delle europee - lo scioglimento del Parlamento e la convocazione di nuove elezioni il 30 giugno e il 7 luglio. 

In Croazia i conservatori guadagnano due seggi al Pe

I conservatori di Andrej Plenković si sono confermati alle Europee di oggi in Croazia primo partito nazionale, con oltre il 33% dei voti e sei seggi all'Assemblea di Strasburgo dei dodici riservati al Paese, due in più rispetto a cinque anni fa. Questo stando ai primi dati degli exit poll diffusi dalle emittenti tv croate.
Si tratta di una vittoria importante per il primo ministro e capolista dell'Unione democratica croata (Hdz). Il nome di Plenković, infatti, gira da mesi tra i possibili candidati del Partito popolare europeo per una delle cariche più importanti a Bruxelles, inclusa quella di presidente della Commissione. Il premier croato non ha mai escluso esplicitamente questa possibilità. Alla fine, la spartizione delle cariche cruciali dipenderà dal risultato del Ppe in tutti i 27 Paesi membri e dagli accordi tra le famiglie dei partiti, ma la chiara vittoria in Croazia, dopo quella di aprile alle elezioni politiche, mette Plenković in una posizione più comoda nei futuri negoziati a livello europeo.
Al secondo posto, con quattro dei dodici seggi e il 27,3% dei voti si conferma il Partito socialdemocratico (SdP). I restanti due seggi sono andati ai partiti che contestano le due formazioni tradizionali, da destra e da sinistra.
Come terza forza è risultata la destra nazionalista e sovranista del Movimento patriottico (Dp) con l'8,7 per cento e un eurodeputato e i verdi di Možemo! (Possiamo) con il 6,3 per cento e un seggio.
Rispetto ad altri Paesi europei, in particolare dell'Europa centrale ed orientale, la Croazia non ha visto in queste elezioni un rafforzamento delle formazioni euroscettiche e sovraniste.

In Danimarca i socialdemocratici al governo al secondo posto

In Danimarca, secondo gli exit poll, il partito di opposizione di Verde Sinistra si è assicurato il primo posto con il 18% di consensi, battendo i socialdemocratici del primo ministro Mette Frederiksen al secondo posto con il 15%.
I due partiti otterrebbero tre seggi ciascuno dei 15 seggi totali della Danimarca se l'exit poll si rivelasse accurato.
Per gli osservatori danesi, riporta Politico.eu, il risultato rappresenta una grave delusione per Frederiksen, vittima di un'aggressione in una strada di Copenaghen venerdì sera. 

Glucksmann: 'Combatteremo l'estrema destra ogni giorno'

"Saremo dei combattenti dell'Europa democratica, sovrana, femminista, umanista, ecologista e sociale. Sono fiero di ciò che abbiamo fatto insieme": il capolista francese di Place Publique/Parti socialiste, Raphael Glucksmann, parlando dopo il successo alle elezioni europee, si dice ''fiero'' del suo risultato (secondo le prime stime Glucksmann si piazza terzo, con il 14% delle preferenze) ma aggiunge ''di non avere in questo momento l'umore per fare festa''.

"Oggi- avverte Glucksmann - l'estrema destra rappresenta il 40% in Francia. Assistiamo ad un'ondata che logora profondamente le nostre democrazie. Viviamo un momento di stravolgimento storico", insiste il candidato della sinistra socialdemocratica, osservando che "l'estrema destra è in testa in numerosi Paesi". Ma ''le terremo testa - assicura - in Europa e in Francia. La combatteremo giorno dopo giorno". E' una ''responsabilità immensa", conclude Glucksmann, proponendo tra l'altro di costruire un nuovo spazio politico per far fronte all'avanzata dei nazionalisti. 

Destre e sovranisti crescono, ma non sfondano al Pe

Stando alla prima proiezione del Pe crescono le destre e i sovranisti all'Eurocamera ma, apparentemente, senza sovvertire gli equilibri parlamentari.
Netta la crescita del gruppo Identità e Democrazia, che passa dai 59 seggi occupati finora a 62, senza contare i 17 eurodeputati Afd che attualmente sono tra i non iscritti. Meno importante il salto di Ecr, che passa da 68 seggi a 71. Il gruppo dei non iscritti conta 51 membri mentre altri 51 sono catalogati dalle proiezioni come "altri", essendo formati da nuovi partiti politici. L'attuale Pe conta 705 eurodeputati ma quello che si aprirà a luglio ne avrà 720. 

Popolari primi in Ue, la maggioranza Ursula regge

Popolari primi in Ue, la maggioranza Ursula regge. Prima proiezione del nuovo Parlamento europeo: Socialisti secondi, terzi i liberali.  Stando alla prima proiezione dell'Eurocamera, il Ppe conterebbe 181 seggi, i Socialisti 135, i liberali 82, i Conservatori e Riformisti 71, il gruppo Id 62, i Verdi 53, The Left 34. Il gruppo numericamente terzo, tuttavia, è quello che raggruppa i non iscritti e i cosiddetti 'altri' (essenzialmente formati da nuovi partiti), che in totale contano 102 seggi. 

Gozi verso la rielezione all'Eurocamera nelle file dei macroniani

 L'eurodeputato di Italia Viva Sandro Gozi candidato in Francia con le liste macroniane di Besoin d'Europe , a quanto si apprende, va verso la conferma all'Eurocamera. Gozi ha corso alle Europee come uno dei tre Spitzenkandidat dei liberali. 

Elezioni federali in Belgio, si conferma la divisione del Paese

Con il conteggio dei voti a uno stadio avanzato si conferma in Belgio la spaccatura del Paese, dove a trionfare, nelle Fiandre, sono i separatisti di destra ed estrema destra di N-VA (25%) e Vlaams Belang (22,3%), mentre nella francofona Vallonia - dove però lo spoglio va a rilento, circa 1/4 dei seggi - a guidare al momento sono i Liberali di MR (31,7%) e i popolari di Les Engagés. Al terzo posto i Socialisti (20,8%).

Secondo un exit poll condotto dall'università ULB di Bruxelles, la sinistra radicale PTB-PVDA sarebbe invece il maggior partito in Vallonia (il che sarebbe una vera e propria sorpresa e rappresenterebbe un ribaltone rispetto allo spoglio in corso). I separatisti di N-VA e Vlaams Belang, ad ogni modo, in questa parte del Paese non supererebbero nemmeno la soglia di sbarramento.

Per quanto riguarda la Camera federale, N-VA e Vlaams Belang sono in testa (22% e 17,5% rispettivamente) seguiti dai Socialisti (10,3%) e dai centristi popolari (10,2%). Grande affermazione dell'estrema sinistra col 9,5% dei consensi. Resta da vedere quanti seggi effettivamente conquisteranno i partiti al Parlamento federale, dove dal 1989 vige la regola del "cordone sanitario" contro le formazioni separatiste ed estremiste. 

Le Pen: 'Per noi un risultato storico, Macron si disgrega'

 "Il popolo francese ha inviato un messaggio molto chiaro'': Marine Le Pen, in un messaggio pubblicato su X, commenta così il risultato definito ''storico'' del Rassemblement National alle elezioni europee. "Piazzando la lista del Rassemblement National ad un livello storico, il popolo francese ha inviato un messaggio molto chiaro al potere macronista che, scrutinio dopo scrutinio, si sta disgregando", scrive Le Pen nel messaggio pubblicato sui social. 

Wilders: 'Le Pen e Bardella umiliano Macron'

 "Bardella e Le Pen umiliano Macron". Lo scrive su X il leader dell'estrema destra olandese (Pvv), Geert Wilders, commentando con tanto di cuore su X gli exit poll delle Europee in Francia, dove il Rassemblement National è dato in testa al 32%, doppiando il partito macroniano di Renaissance. 

Germania, Spd verso il peggior risultato della storia alle Europee

Se si confermasse il risultato del 14% attribuito alla Spd dalla proiezione delle 19:58 del primo canale pubblico tedesco Ard, per il partito socialdemocratico tedesco sarebbe il peggior risultato mai ottenuto in tutte le 10 elezioni europee svoltesi finora: il record negativo è stato il 15,8% del 2019, dopo il 21% del 2009, con un dimezzamento dei consensi rispetto al 41% che il partito raccolse nelle prime elezioni Ue, quelle del 1979 ai tempi del cancelliere socialdemocratico Helmut Schmidt. 

In Francia passano France Insoumise e Republicains

In Francia, dietro i lepenisti e - nettamente staccati - macroniani e socialisti di Raphael Glucksmann, soltanto tre partiti - tutti sotto al 10% - sembrano essere al di sopra della soglia minima fissata al 5%.

Si tratta dei radicali di sinistra de La France Insoumise, con la capolista Manon Aubry, che ha migliorato il risultato delle precedenti europee, salendo dall8,3% all'8,7%. Seguono i Républicains di François-Xavier Bellamy, fra il 7 e il 7,2%, di poco davanti a Reconquète, la lista guidata da Marion Maréchal, nipote di Marine Le Pen.

Non passa lo sbarramento, secondo i primi exit poll, la lista ecologista di Marie Toussaint. 

Bardella: 'Macron è sconfitto, convochi le elezioni'

Il capolista del Rassemblement National, Jordan Bardella, parlando dopo la vittoria nelle elezioni europee in Francia, attacca il presidente, Enmanuel Macron, ''indebolito'' e vittima di una ''sconfitta senza precedenti''.
In questo contesto, il ventottenne fedelissimo di Marine Le Pen chiede quindi al presidente affinché convochi nuove elezioni legislative. 

Bardella: 'Vittoria senza appello, adesso cambiamo l'Europa'

Quella di oggi è una "vittoria senza appello''. ''Accogliamo questo risultato con umiltà e responsabilità'': lo ha detto il capolista del Rassemblement National, Jordan Bardella, commentando la vittoria nelle elezioni europee.
"Siamo determinati a cambiare orientamento all'Unione europea'', ha aggiunto Bardella, sottolineando che ''i francesi hanno espresso oggi il loro sostegno all'Europa delle nazioni". 

Proiezione dei seggi in Croazia. Il Ppe in testa, segue S&D

In Croazia, stando alle prime proiezioni, la maggioranza dei seggi in palio (12) andrà al gruppo Ppe (5 in tutto). A seguire S&D (4), poi i Verdi (1) e la categoria altri (1). 

In Spagna Pp avanti al Psoe

In Spagna Pp avanti al Psoe. Popolari con 21-23 seggi, Psoe 20-22, Vox 6-7.

Secondo l'exit polls di Sigma 2 per RTVE, il Pp, guidato da Dolors Montserrat, avrebbe vinto le elezioni con il 32,4% dei voti e 21-23 seggi (attualmente sono 13), con un vantaggio di 2 punti sul Psoe guidato alle europpe dalla vicepremier per la transizione ecologica Teresa Ribera, che resterebbe al 30,2% e fra 20 e 22 eurodeputati (ora ne hanno 21). Vox, con il 10,4% si conferma terza forza politica, con 6 seggi (ne aveva 4).

Mentre la piattaforma di sinistra Sumar si attesta come quarta forza con il 6,3% e 3-4 seggi, seguita dagli ex soci di Podemos con 4,4% e 2-3 seggi. Ahora Republicas (coalizione formata da Erc, Eh Bildu e Bng) otterrebbe il 4,3% e 2.3 seggi.

Mentre la lista di estrema destra 'E' finita la festa', di Alvise Perez, al suo esordio al Parlamento europeo otterrebbe il 3,9% e 2-3 seggi. Junts, il partito di Carles Puigdemont con il candidato Toni Comin si fermerebbe al 2,1% ottenendo 1 solo seggio. Anche il Pnv otterrebbe 1,6% e 1 rappresentante.
In totale la Spagna elegge 61 eurodeputati. 

Stravince il partito di Le Pen in Francia, crolla Macron

 Stravince il partito di Le Pen in Francia, crolla Macron. Distacco di oltre 16 punti nei primi exit poll. Bene Glucksmann.  

Il partito di estrema destra Rassemblement National, con capolista Jordan Bardella, delfino di Marine Le Pen, ha totalizzato, secondo una media degli exit poll diffusi dai media, attorno al 32%. Oltre il doppio di Valérie Hayer, capolista dei macroniani di Renaissance, ferma al 15,2%.

Buono il risultato di Raphael Glucksmann, con la lista Partito socialista-Place Publique, che arriva terzo con il 14%. 

Proiezione: l'Afd primo partito nell'est della Germania

Nella parte est della Germania, la ex-Ddr, aumentando di sette punti e mezzo l'Afd si affermerebbe come primo partito alle elezioni europee col 27,1% dei voti e la Spd del cancelliere Olaf Scholz, con un 11,4% dei consensi, sarebbe superata anche dalla neonata formazione dei populisti di sinistra di Sarah Wagenknecht (Bsw), al 13,1%. E' quanto emerge da una proiezione delle 19:41 pubblicata da Tagesschau24, l'emittente di sole notizie del primo canale pubblico Ard. 

Ipsos: 'In Francia l'astensione cala al 48,6%'

Il 48,6% degli elettori francesi si sono astenuti alle elezioni europee di oggi contro il 49,9% delle elezioni europee del 2019: è quanto emerge da un sondaggio Ipsos per France 2. Rispetto al 2019, circa un milione di elettori in più si sono recati oggi alle urne in Francia.

Ma anche Oltralpe l'astensione alle europee resta alta: quasi un francese su due è rimasto a casa oggi mentre i seggi chiuderanno tra poco, alle ore 20. 

Verdi Ue: 'Meloni non è pro-Europa o pro-democrazia'

 "La base di qualsiasi coalizione" al Parlamento europeo "deve essere pro-democrazia, pro-Europa e pro-Ucraina. I Verdi sono su questa linea ma, dal nostro punto di vista, il gruppo di Ecr non lo è, come Meloni non lo è: è difficile definirla europeista, è difficile definirla pro-democrazia, e sì, per ora è a favore dell'Ucraina". Lo ha dichiarato lo Spitzenkandidat dei Greens, Bas Eickhout, in un punto stampa al Parlamento europeo a poche ore dalla chiusura dei seggi in tutti i Paesi Ue confermando che i Verdi non faranno "parte di alcuna coalizione con Identità e democrazia e Conservatori e riformisti di Ecr: hanno opinioni troppo differenti sulla direzione in cui deve andare l'Unione europea".

Rispondendo ad una domanda, Eickhout ha infine confermato che ci sono contatti in corso con la candidata di punta del Ppe Ursula von der Leyen ma che di fatto "ancora non sono iniziati i negoziati" per formare la maggioranza. 

Segretario generale Cdu: 'Scholz deve porre la fiducia'

Dopo la sconfitta del suo partito socialdemocratico (Spd) alle elezioni europee, il cancelliere tedesco Olaf Scholz dovrebbe sottoporsi a un voto di fiducia in parlamento. Lo ha sostenuto il segretario generale della Cdu, Carsten Linnemann, sottolineando che il cancelliere si è esposto personalmente in campagna elettorale.

Scholz "deve davvero chiedersi, dal momento che è apparso sui manifesti elettorali in tutto il Paese, se sta facendo politica per le persone qui", ha detto Linnemann al secondo canale pubblico Zdf come riferisce l'agenzia Dpa. "Altrimenti, deve fare un passo indietro, per esempio con una questione di fiducia", ha detto ancora Linnemann affermando che la coalizione di governo deve anche chiedersi quale sia il proprio ruolo nel rafforzamento delle ali radicali dello schieramento politico. 

A Malta Metsola verso la rielezione. Sale il Ppe, cala S&D

A Malta è proiettata verso la rielezione alle europee la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola. In testa, alle prime proiezioni europee in base ai dati nazionali, figura ancora il Partito laburista del primo ministro Robert Abela (in S&D) che scende al 44,67% (dal 54,29% del 2019 e viene dunque proiettato a 3 seggi (ne aveva 4).

Il partito Nazionalista (nel Ppe) di Metsola sale al 42,52% (dal 37,9%) e passa da 2 a 3 seggi. Altri partiti ottengono il 12,81%. 

Primi risultati in Finlandia, i conservatori in testa

In Finlandia i seggi si sono chiusi alle 20:00 ora locale, le 19:00 in Italia, e i primi risultati parziali per le elezioni europee - con il 52,7% dei voti scrutinati - indicano che il partito conservatore Kok-Epp, attualmente al governo nazionale, ha ottenuto circa il 25,3% dei voti, seguito dal partito di sinistra Vas-Left con il 18,3%.

Al terzo posto i Social Democratici (Sdp-S&D) con il 15,6% e al conteso quarto posto i Verdi e il partito di Centro entrambi intorno all'11%. I nazionalisti 'Veri Finlandesi' per ora hanno poco meno di 7% dei voti. 

Il presidente della Spd: 'Scholz resta cancelliere'

Nonostante il disastro per la Spd alle elezioni europee, Olaf Scholz, come ha dichiarato la co-presidente del partito socialdemocratico Saskia Esken, rimarrà Cancelliere.

"Il Cancelliere federale è a capo di questo governo, che abbiamo formato insieme con tre partiti, e continuerà a esserlo", ha detto Esken al primo canale pubblico Ard come riporta l'agenzia Dpa. "Ha la nostra piena fiducia. La Spd è unita, e su questo potete contare", ha detto ancora la dirigente socialdemocratica. 

Alla Cdu-Csu 29 dei 96 seggi tedeschi al Pe, 16 all'Afd

La Cdu-Csu otterrebbe 29 dei 96 seggi tedeschi al parlamento europeo, l'Afd 16, la Spd 14 e i Verdi 12: lo prevede il sito del telegiornale del primo canale pubblico tedesco Ard basandosi su una proiezione delle 18:57.

La neonata formazione dei populisti di sinistra Bsw conquisterebbe 6 seggi, la Fdp 5 e la Sinistra (Linke) 3, emerge inoltre da una grafica del Tagesschau. Alla Cdu da sola andrebbero 23 seggi. 

In Estonia e Lituania partecipazione molto bassa

Si sono concluse alle 20 (le 19 in Italia) le elezioni europee in Lituania ed Estonia. Secondo quanto comunicato dalle Commissioni elettorali centrali dei due Paesi, la partecipazione degli elettori è stata estremamente bassa. In Estonia l'affluenza alle urne è stata del 37,7%, praticamente identica a quella di cinque anni fa (37,6%).

Ancora inferiore l'affluenza registrata in Lituania (28,4%), dove una minore partecipazione alle consultazioni per il Parlamento europeo era stata registrata solo nel 2009 (21%).

In Lettonia, le elezioni si erano tenute ieri e avevano registrato un'affluenza ugualmente bassa (33,68%).
In tutti e tre i Paesi baltici i risultati saranno comunicati dopo la chiusura delle urne in Italia. 

A Cipro l'estrema destra verso un seggio. Conservatori al 23,8%

Secondo la stima del Parlamento Europeo sulla base dei dati nazionali a Cipro sembra proiettato ad aver un seggio il partito di estrema destra del Fronte Popolare Nazionale (Elam), costola cipriota di Alba Dorata, assente al Pe a valle del voto del 2019: l'Eurocamera parla di due seggi per gli indipendenti, dei quali uno andrebbe ad Elam e l'altro allo youtuber indipendente Fidias.

I conservatori del Raggruppamento democratico, Disy (Ppe) si confermano primo partito con il 23,80% (ma erano al 29% nel 201). Il Partito Riformatore dei Lavoratori Akel (Sinistra) al 23,1% (era al 27,49%), Fidias (indipendente) al 14,7%. Il Partito democratico Diko all'11,8% (S&D), dal 13,8% del 2019. L'estrema destra del Fronte Popolare Nazionale Elam al 10,4%, rispetto all'8,25 del 2019. Il partito socialista Edek scende al 6,4%, dal 10,58% del 2019.

La proiezione sui seggi vede dunque una conferma di 2 eurodeputati per il Ppe, un calo da 2 a 1 per S&D, si conferma un seggio per la Sinistra. 

Bulgaria, i conservatori di Gerb in testa alle politiche e alle Europee

In Bulgaria i primi exit poll diffusi dall'agenzia Gallup alla chiusura dei seggi delle legislative anticipate, svoltesi in abbinamento con le Europee, danno in testa con il 26,5% dei voti il partito conservatore Gerb, il cui leader Boyko Borissov ha governato il Paese nel passato per quasi dieci anni.

Il Partito della minoranza turca Dps raccoglierebbe il 15,3% dei voti piazzandosi al secondo posto. Terzo sarebbe il partito liberale 'Continuiamo il cambiamento' (Pp) con il 15,1%. Diversi i numeri dell'exit poll di Gallup relativi alle europee: 26,2% per Gerb, 15,7% per Pp e 15,4% per il partito nazionalista Vazrazhdane. 

Sempre secondo i primi exit poll di Gallup, quarta forza nel parlamento bulgaro - dove vige lo sbarramento al 4% - sarebbe il partito nazionalista Vazrazhdane (Rinascita) indicato al 14,7% dei voti, seguito dal Partito socialista (Bsp) con il 9,7%. Entra nel parlamento anche il partito populista 'C'è un popolo come questo' (Itn) dello showman televisivo Slavi Trifonov con il 6% dei voti. Per il Parlamento europeo il partito della minoranza turca Dps raccoglie l'11,7% dei voti, Bsp - 9,7% e Itn - 6,4%.

Bassa l'affluenza alle urne che secondo le varie agenzie oscilla tra il 30% e il 35% degli elettori. 

Exit poll aggiornati in Grecia confermano i conservatori in testa

Stando agli ultimi exit poll in Grecia diffusi dall'emittente Ert, i conservatori di Nea Dimokratia sono in testa con una percentuale tra il 27 e il 31%.

Segue Syriza, tra il 13,8 e il 17,2%. I socialisti del Pasok sono terzi e si attesterebbero tra l'11,5 e il 14,5%. Dietro di loro i comunisti del Kke, tra l'8,4 e il 10,8 e poi Ellinikì lisi ('Soluzione greca') tra l'8,4 e il 10,8%. 

A Cipro il centrodestra è in testa, la sorpresa è lo youtuber Fidias

Il centrodestra è in vantaggio a Cipro alle Europee secondo quanto indicato dai primi exit poll.

I cristiano democratici di Disy (Ppe) sono primi, in una forchetta che va tra il 25,5 e il 28,5%, seguiti dai marxisti-leninisti di Akel (The Left), tra il 23 e il 26%. Al terzo posto la vera sorpresa delle elezioni nell'isola del Mediterraneo: tra il 12 e il 15% si è piazzato Fidias Panagiotou, youtuber famosissimo a Cipro che si è presentato senza alcuna lista alle urne, da candidato totalmente indipendente.

I partiti Diko e Edek - entrambi nel gruppo S&Dall'Eurocamera - sono fermi invece al quarto e al quinto posto: il primo viaggia tra il 7,5% e il 10,5%, il secondo tra il 3,5 e il 5%. A seguire gli ultra-europeisti di Volt, che secondo gli exit poll sono tra il 3 e il 4,5%. Fanalino di coda è Allineamento Democratico (Dipa), che al Pe siede tra i liberali e che non andrebbe oltre il 3,5%. Cipro ha diritto a sei seggi all'Eurocamera. 

Von der Leyen: 'Puniti gli estremisti di destra e sinistra'

"Il popolo ha punito gli estremisti di destra e di sinistra". Lo ha detto la candidata di punta del Ppe, Ursula von der Leyen, parlando in videocollegamento ai rappresentanti dell'Unione cristiano-democratica riuniti a Berlino, dopo i primi exit poll delle Europee in Germania che vedono la Cdu-Csu in testa con il 29,6% dei voti. 

In Croazia i conservatori del premier Plenkovic al 33,7%

Nelle elezioni europee in Croazia, con il 33,7 per cento e sei dei dodici seggi a disposizione sono in chiaro vantaggio i conservatori (parte del gruppo Ppe) del premier Andrej Plenković. Lo mostrano i primi exit poll diffusi dalle emittenti tv croate.

Al secondo posto i socialdemocratici Sdp (gruppo Pse) con il 27,8 per cento e quattro seggi. I restanti due seggi sono equamente spartiti tra la destra sovranista (Movimento patriottico) con il'8,7% e i Verdi che con il 5,9% dovrebbero superare lo sbarramento nazionale del cinque per cento.

L'affluenza nella giornata elettorale è stata molto bassa e alle 16.30 era solo del 15,5%. 

In Italia l'affluenza alle 19 è del 39,2%

Per le elezioni europee alle 19 ha votato il 39,2% degli aventi diritto. È quanto emerge dai primi dati del Viminale pubblicati sul portale 'Eligendo' e relativi a circa la metà delle 61.650 sezioni.

L'affluenza alle 12 era stata del 25,1%. 

Proiezione seggi in Austria: in testa Id, segue Ppe e S&D

In Austria, stando alle prime proiezioni, la maggioranza dei seggi in palio (20) andrà al gruppo Identità e Democrazia (6 in tutto). A seguire, a pari merito, il Partito popolare europeo e S&D(5 ciascuno). In terza posizione, appaiati, i Verdi e i Liberali, con 2 seggi a testa. 

Europe Elects stima un'affluenza in calo

Secondo una stima elaborata da Europe Elects, aggregatore indipendente di dati e previsioni elettorali, l'affluenza totale registrata finora in tutta l'Ue è del 38,7% (esclusa la Grecia).

Rappresenta un calo di 0,5 punti rispetto al 2019, quando si è registrato l'affluenza finale più alta dal 1994. 

Seconda proiezione Europe Elects, la maggioranza Ursula regge

In base alla seconda proiezione delle elezioni europee di Europe Elects, aggregatore indipendente di sondaggi e dati, con i primi risultati post elettorali da otto Paesi il centrodestra del Ppe si proietta a 186 seggi, in crescita di 8 rispetto ai +6 della prima stima. Il centrosinistra di S&D va a 136 (-4), i liberali di Renew vanno a 89 (-13, erano -14 nella prima stima). I conservatori di Ecr hanno 73 seggi (+5). La destra di Id 67 (+8), Verdi/Ale 55 (-17, era -16 nella prima proiezione), Sinistra va a 34 (-3, era -1 nella prima stima). Invariati rispetto alla prima proiezione i non iscritti: 80 seggi (+31). Con questi dati l'attuale maggioranza Ursula potrebbe contare su 411 seggi sui 720 totali dell'Eurocamera, ampiamente sopra la maggioranza. 

Il leader dei Verdi tedeschi: 'Non c'è ragione di essere contenti'

 "Non c'è ragione di essere contenti stasera". Lo ha detto il responsabile federale dei Verdi Omid Nouripur, commentando il risultato dei Verdi tedeschi alle europee, che hanno preso stando agli exit poll solo il 12% rispetto al 20.5% del 2019. "Non abbiamo corso questa campagna elettorale con questo obiettivo e insieme lo elaboreremo", ha aggiunto la copresidente Ricarda Lang. 

Il leader Afd canta vittoria: 'Risultato record'

 "Il gioco è finito e abbiamo un super risultato, un risultato da record. Abbiamo quasi un 50% di nuovi elettori in Europa". Lo ha detto Tino Chrupalla, il leader dell'ultradestra tedesca di Afd, in Germania, commentando i primi exit poll, che danno il sorpasso di Afd con il 16,5% sui socialdemocratici al 14. "Siamo avanti al partito del cancelliere, avanti ai Verdi e ai liberali di Fdp. E vogliamo vincere anche le prossime elezioni in Germania", ha aggiunto.

Cdu-Csu prima in Germania, l'Afd seconda sorpassa l'Spd

 Secondo i primi exit poll alla chiusura dei seggi,   Cdu-Csu prima in Germania, l'Afd seconda sorpassa l'Spd 

In Croazia affluenza solo al 15,5% alle 16.30

 È la bassa affluenza che sta contrassegnando le elezioni europee in Croazia, dove fino alle 16.30 aveva votato appena il 15,5 per cento degli aventi diritto, quasi il sei per cento in meno rispetto a cinque anni fa. Lo mostrano i dati della Commissione elettorale resi noti poco fa.
A contribuire alla bassa affluenza è anche una certa stanchezza elettorale, dato che il Paese è appena uscito dall'intensa tornata del voto legislativo, tenutosi il 17 aprile scorso e che ha fatto registrare la vittoria dei conservatori di Andrej Plenković. Il premier uscente si è così assicurato un terzo mandato consecutivo alla guida del governo di Zagabria.
Anche cinque anni fa la Croazia era stata tra i Paesi dell'Ue con il tasso di partecipazione tra i più bassi, risultato del 29,8%. Oggi i seggi chiuderanno alle 19 quando saranno diffusi i primi exit poll. 

Europe Elects, 'cresce il Ppe, poi S&D e terzi i liberali'

Secondo la prima proiezione delle elezioni europee di Europe Elects, aggregatore indipendente di sondaggi e dati, con i primi risultati post elettorali da sei Paesi il centrodestra del Ppe si proietta a 184 seggi (+6), il centrosinistra di S&D va a 136 (-4), i liberali di Renew vanno a 88 (-14). I conservatori di Ecr hanno 73 seggi (+5). La destra di Id 67 (+8), Verdi/Ale 56 (-16), Sinistra va a 36 (-1). Con 80 seggi (+31) i non iscritti diventerebbero il quarto gruppo.

Exit poll Austria, il partito di estrema destra in testa

Il partito di estrema destra Fpo è in testa alle elezioni europee in Austria, secondo gli exit poll pubblicati dai principali media. Fpo ha ottenuto il 27% dei voti, diventando per la prima volta la forza politica più importante nel Paese alpino.

Con il 27% il Partito della Libertà (Fpo) con il suo candidato di punta Harald Vilimsky si è affermato come il partito più votato, mentre l'Ovp e l'Spo si contendono il secondo posto: l'Ovp e il suo leader Reinhold Lopatka si sono attestati al 23,5%, seguiti a stretta distanza dall'Spo e il suo candidato Andreas Schieder al 23%. Crollo dei Verdi con la sua candidata principale Lena Schilling, che passano dal 14,1% dell'ultima tornata al 10,5%, finendo a pari merito con Neos e il loro leader Helmut Brandstätter, anche loro al 10,5%.

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