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Fdi prima forza, Pd avanti in Toscana, E-R e Campania. Il voto regione per regione

Forza Italia è primo partito in Sicilia. Calo generalizzato per M5s e Lega

Redazione Ansa

L'analisi del voto su base regionale ricalca l'andamento nazionale con quattro eccezioni: in Toscana, Emilia Romagna e Campania il Pd risulta essere il partito più votato lasciandosi alle spalle Fdi di Giorgia Meloni; in Sicilia a trionfare è Forza Italia, che stacca di tre punti il partito della premier.

Il voto delle europee in Toscana fotografa il Pd come prima forza politica nella regione, con il 31,91% e 527.265 voti, in calo rispetto ai 622.934 (pari al 33,31%) dell'analoga tornata del 2019, ma migliorando rispetto alle politiche del 2022, quando al Senato, miglior risultato, spuntò 495.529 voti (il 26,4%). Al secondo posto Fdi con il 27,42%.

 

In Emilia-Romagna crescono il Pd e il centrosinistra che, dopo lo spoglio delle europee e in attesa dei risultati della comunali, guardano già al prossimo appuntamento, le regionali che si svolgeranno in autunno. Il Pd ottiene un 36,1% che significa otto punti in più rispetto alle politiche di due anni fa. Fdi guadagna tre punti (28%) rispetto alle politiche.

 

E' in controtendenza rispetto al risultato nazionale l'esito del voto in Campania dove il primo partito è il Pd, davanti al Movimento 5 Stelle, terza Fratelli d'Italia. Bassissimo il dato complessivo finale dell'affluenza, al 44 per cento con il record negativo di Napoli di poco superiore al 36 per cento.

 

Forza Italia vola in Sicilia, diventando il primo partito con oltre il 23,6%% delle preferenze: più del doppio dei voti ottenuti da FI-Noi moderati a livello nazionale. Gli azzurri superano di tre punti FdI, che si attesta al 20,18%.Terza forza in Sicilia è il M5s col 16%, ma rispetto a cinque anni fa (31,18%) il movimento di Giuseppe Conte, che aveva chiuso la sua campagna elettorale a Palermo, perde la metà dei voti. Tiene il Pd al 14%

 

Fratelli d'Italia vola al 30,44% in Piemonte alle Europee: una crescita di cinque volte, nella regione, rispetto al risultato (6%) del 2019, e di oltre il doppio a Torino città (22%) nel confronto con le Comunali del 2021 (10,47%). Il Pd è il secondo partito più votato in Piemonte: 22,95%, in calo di un punto rispetto alle Europee 2019; la flessione dem è più forte a Torino, dove però resta il primo partito, al 29,84%.

 

Nel Lazio cresce Fratelli d'Italia, che resta primo partito ovunque, ma crescono anche il Pd e l'Alleanza Verdi-Sinistra, mentre cala il M5s. Va meglio la Lega, che però viene superata da FI che in provincia di Latina è addirittura secondo partito superando i dem.

 

In Sardegna l'affluenza più bassa d'Italia. Fratelli d'Italia è il primo partito, ma tallonato dal Pd con pochi voti di scarto. Tiene il M5s - partito della presidente della Regione Alessandra Todde - cresce Alleanza Verdi e Sinistra, mentre crolla la Lega, che proprio alle Europee di cinque anni fa fece registrare un vero e proprio boom nell'Isola.

 

Fratelli d'Italia fa un balzo in avanti, il Pd si conferma al secondo posto e la Lega resta terzo partito, con Forza Italia in ripresa e la 'sorpresa' Alleanza Verdi Sinistra che sfiora il 7% e supera il Movimento 5 stelle: in sintesi è questo il quadro dei risultati delle elezioni europee in Lombardia.

 

Fratelli d'Italia è il partito più votato alle elezioni europee in Liguria con il 26,77% dei consensi seguito a ruota dal Partito Democratico con il 26,29%, a distanza dal M5S con il 10,19% e dalla Lega (8,88%), che nel 2019 fu il primo partito.

 

Dopo oltre 20 anni le Marche tornano ad essere rappresentate nel Parlamento europeo e con almeno due rappresentanti: l'ex capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale Carlo Ciccioli, psichiatra anconetano, e il sindaco uscente dem di Pesaro Matteo Ricci, che hanno fatto il pieno di preferenze.

 

A scrutinio per le europee completato in tutte le mille sezioni dell'Umbria, Fratelli d'Italia si conferma primo partito e ottiene il 32,62 per cento dei voti. Dato superiore di circa due punti rispetto alle politiche di due anni fa. Nel centrodestra Forza Italia supera la Lega. Cresce anche il Pd, mentre fa segnare un calo vistoso il Movimento 5 stelle. Non sfonda Alternativa popolare guidata dal sindaco di Terni Stefano Bandecchi.

 

 Fratelli d'Italia conferma, e anzi rafforza il suo primato in Veneto, nella Lega non c'è l'"effetto Vannacci" e il Carroccio scende ancora nelle percentuali, ma lascia comunque indietro Forza Italia; il Pd resta secondo partito in regione, confermando la percentuale della precedenti europee, ma in aumento rispetto a due anni fa, Bene Alleanza Verdi Sinistra e crollo ulteriore del Movimento 5 stelle. 

 

In Friuli Venezia Giulia Fratelli d'Italia si conferma primo partito: lo schieramento guidato dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ottiene il 33,99% delle preferenze di chi si è recato alle urne per eleggere il nuovo Parlamento europeo. Al secondo posto c'è il Pd, con il 20,98% dei voti, in crescita rispetto al 2022. Terza la Lega con il 14,92%. Il dato del Carroccio è superiore a quello registrato al momento a livello nazionale e doppia il risultato di Forza Italia - Noi Moderati - Ppe (circa 7,06%). Alleanza Verdi Sinistra ottiene il 6,11%, mentre il Movimento 5 stelle si ferma al 5,42%, in calo.

 

La Südtiroler Volkspartei, anche se perde in termini di voti rispetto al 2019 per colpa dell'affluenza bassissima, guadagna leggermente consensi in Alto Adige (dal 46,54 al 46,96%) e porta comodamente il suo candidato in parlamento europeo. In Trentino invece amaro calo di consensi per la Lega del governatore Maurizio Fugatti.

 

Fratelli d'Italia primo partito in Abruzzo alle Europee 2024, con una percentuale - il 33,3% - superiore rispetto alla media nazionale e in crescita rispetto al 27% delle politiche del 2022 e al 7% delle Europee del 2019. Pd al secondo posto, con poco più del 20,3% (16,6% nel 2022, 16,9% nel 2019); seguono il Movimento 5 Stelle che scende al 12% dal 18,4% del 2022 e 22,4% del 2019, Forza Italia al 10,82% (11,1% nel 2022 e 9,3% nel 2019), Lega al 7,93% (8,2% nel 2022 e 35,3% nel 2019) e Alleanza Verdi Sinistra al 5,26%.

 

Fratelli d'Italia primo partito al 27%, poi il Pd (18%) e la Lega (17%), trascinata a livello locale dalla candidatura dell'europarlamentare uscente Aldo Patriciello; dimezzati i consensi per il Movimento 5 Stelle che si ferma al 14,7%. E' l'esito del voto per le Europee 2024 in Molise.

 

In Calabria, dove vince l'astensione con una affluenza di solo il 40,31%, il voto espresso alle europee premia i partiti al governo in Italia. FdI, FI e Lega, infatti, migliorano il dato ottenuto alle politiche di due anni fa. Il primo partito nella regione è Fratelli d'Italia, migliorando di oltre un punto percentuale il risultato del 2022, seguito a breve distanza da Forza Italia-Noi moderati che ottiene il doppio dei voti ottenuti a livello nazionale dagli azzurri, mentre la Lega cresce di quasi 4 punti. Migliora anche il Pd mentre crolla il Movimento 5 Stelle.

 

In Puglia l'affermazione elettorale alle europee del sindaco uscente di Bari, Antonio Decaro, traina il risultato elettorale del Pd che nella regione diventa il primo partito ad oltre sei punti percentuali da Fratelli d'Italia. Crollano invece il M5S e Lega che nelle precedenti elezioni erano state rispettivamente primo e secondo partito.

 

In Basilicata - dove per le Europee ha votato il 42,8% degli aventi diritto rispetto al 47,3% del 2019 - con il 25,5% Fratelli d'Italia cresce ancora e si conferma il primo partito, ottenendo il suo miglior risultato nella storia politica lucana. Poi il Pd con il 23,1% e il M5S con il 12,7%, in crescita rispetto al 13,8% e al 7,6% delle Regionali del 21 e 22 aprile scorso, vinte nettamente dal riconfermato governatore Vito Bardi (Forza Italia).

 

L'astensionismo e la crescita di Fratelli d'Italia sono i protagonisti delle elezioni europee in Valle d'Aosta. L'affluenza alle urne si è fermata al 42,56% (più bassa rispetto alla media nazionale e a quella del nord-ovest) mentre nel 2019 era stata del 51,91%: una flessione senza dubbio legata all'assenza dei principali partititi autonomisti - Union valdotaine in primis - dalla tornata elettorale.

 

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