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Il Consiglio dei ministri dell'Unione europea

Il principale organo decisionale dell’Ue

Consiglio dei ministri dell'Unione europea

Redazione Ansa

Il Consiglio dei ministri dell'Unione europea, ossia la riunione dei ministri degli Stati membri, è il principale organo decisionale dell’Ue. Al Consiglio spetta il compito di approvare le norme e i regolamenti comunitari, spesso congiuntamente al Parlamento. A seconda della questione trattata, ciascun governo viene rappresentato dal ministro responsabile: affari esteri, economici, sociali, trasporti, agricoltura.

Andando nei settori specifici, i capi della diplomazia dei 27 sono chiamati a definire e sviluppare la politica estera e di sicurezza comune dell’Ue, in base agli orientamenti generali stabiliti dai capi di Stato e di governo nel Consiglio europeo. Ai loro colleghi dell'economia, riuniti nell'Ecofin, spetta il coordinamento delle politiche economiche generali, mentre i ministri delle giustizia e degli interni hanno il compito di adottare misure nel settore della cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale e nelle politiche migratorie.

Inoltre, il Consiglio dei ministri conclude gli accordi internazionali tra l’Ue e uno o più Stati terzi o organizzazioni internazionali e approva, congiuntamente al Parlamento, il bilancio comunitario. Le decisioni possono venire prese a maggioranza qualificata, con un sistema complesso che tiene conto dei voti espressi da ogni paese e dalla popolazione che questi paesi rappresentano. La presidenza del Consiglio dei ministri è gestita a rotazione da ogni Stato membro per un periodo di sei mesi. Per coordinare meglio i lavori, le presidenze sono state accorpate a gruppi di tre paesi.

 

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