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La Svizzera aspetta l'Italia senza paura 'sarà bello'

Da Ndoye a Freuler gli 'italiani'di Yakin e quel Manfredi biondo

Ndoye

Redazione Ansa

Una volta cenerentola d'Europa, oggi una realtà calcistica che incute paura e rispetto. Dopo aver impedito all'Italia di partecipare ai Mondiali in Qatar la Svizzera non ha smesso di stupire ritagliandosi un ruolo da protagonista a Euro 2024 arrivando ad un passo dal battere i padroni di casa della Germania. Ora Sommer e compagni trovano sulla loro strada, agli ottavi di finale sabato prossimo a Berlino, di nuovo gli azzurri per i quali la Nazionale elvetica è diventata una specie di bestia nera, mentre in passato rappresentavano per lo più una funzione di sparring partner prima dei grandi eventi. Ne è una prova il fatto che quella dei rossocrociati è la squadra più affrontata, tra amichevoli e partite ufficiali, dalla formazione italiana: nel totale le partite giocate tra le due Nazionali sono state 61: 29 le vittorie dell'Italia, 24 i pareggi e soltanto 8 le sconfitte.  Negli ultimi anni la tendenza è cambiata con ben 6 pareggi negli ultimi 8 incontri.

Una sfida presentata così da Fabian Rieder, centrocampista dello Stoccarda in prestito dal Rennes e della nazionale svizzera: "penso che l'Italia sia davvero una buona squadra con molti buoni giocatori individuali. Alla fine, non dobbiamo nasconderci perché anche noi siamo bravi. Ovviamente prendiamo la partita sul serio perché l'Italia è ancora campione d'Europa.  Aspettiamo questa partita interessante". Secondo Rieder la fase a giorni non è paragonabile agli ottavi. "Penso che non si possa paragonare la fase a gironi con gli ottavi e penso che saranno molto motivati, quindi sarà una partita diversa da quella di ieri ma saremo pronti. Abbiamo disputato molte belle partite, tutte e tre le partite sono state buone e penso che potremo affrontare la partita contro l'Italia con un buon feeling. Alla fine sarà una partita interessante perché durerà solo 90 minuti, forse 120 tra rigori e rigori. Cercheremo di dare il massimo.  Abbiamo molta fiducia per le partite che abbiamo giocato".

Un ottavo di finale quello che andrà in scena a Berlino che vedrà in campo, da Ndoye a Freuler passando per Sommer, tanti protagonisti della Serie A italiana e che inevitabilmente va oltre il semplice significato sportivo evocando innumerevoli storie di italiani immigrati in Svizzera, come del resto qui in Germania, raccontate magistralmente dal film 'Pane e cioccolato' con Nino Manfredi e Johnny Dorelli. Emblematica la scena in cui Manfredi si schiarisce i capelli fingendosi svizzero e in un bar, mentre assiste alla telecronaca di una partita della Nazionale italiana, continua goffamente, a recitare la parte del biondo elvetico, fino a quando ad una rete degli azzurri è incapace di trattenere la gioia irrefrenabile, esplodendo in un urlo liberatorio, fa scoprire a tutti la sua vera identità.
   

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