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Valentini: 'Troppi stranieri nelle squadre Primavera'

Ex dg della Figc: "Ormai prevalgono giocatori non selezionabili"

Svizzera-Italia

Redazione Ansa

 "Dobbiamo decidere se continuare a distruggere, facendo processi sommari, o invece provare a ricostruire coinvolgendo tutte le componenti del calcio italiano, quelle che votano in Consiglio federale. Perché non c'è un uomo solo al comando". Così Antonello Valentini, ex dg della Figc, intervenuto a 'Radio anch'io sport (Rai Radio 1), dopo l'eliminazione dell'Italia dall'Europeo.

"La Federazione in questi anni ha continuato ad investire sui giovani ed oggi abbiamo l'Under 20 vice campione del mondo e Under 19 e 17 campioni d'Europa - ha proseguito Valentini - Questi ragazzi non giocano mai, se non in azzurro. Se nel 2000 il ct poteva scegliere tra il 60-66% dei giocatori di serie A selezionabili, oggi la percentuale è scesa al 32-33%. Ha ragione il presidente Gravina quando dice che gli azzurrabili sono 80-100".

D'altra parte, divisioni e dissidi tra Figc e Lega di A "non si risolvono con un emendamento notturno. Bisogna mettersi a tavolino e cercare una via comune. Poi potrà andare via Gravina o Spalletti  ma il problema non si risolve. Piuttosto, bisogna trovare delle visioni condivise per rilanciare l'identità del calcio italiano". "Abbiamo le squadre Primavera imbottite di giocatori non selezionabili" ha aggiunto il dirigente, portando l'esempio del Lecce, con le premessa che la società pugliese ha fatto ciò che il regolamento gli consentiva, "ma l'anno scorso ha vinto il campionato Primavera 1 con il 95% di minutaggio di stranieri non selezionabili per le nazionali". Con la conseguenza di "un doppio effetto negativo: portiamo gli stranieri in Italia, li facciamo crescere e poi ce li ritroviamo contro nelle nazionali".
    Si discute da anni delle riforme che andrebbero introdotte, come la riduzione delle squadre di A per dare più spazio alle nazionali, "ma poi chi vota contro questi provvedimenti sono gli stessi che li chiedono. In Consiglio federale la Lega di A ha votato contro la riduzione dell'organico". Valentini ha poi sottoposto all'attenzione un suo calcolo dal quale emerge che, rispetto alle 20 squadre dell'ultimo campionato maggiore, "le punte selezionabili per l'azzurro sono appena sei. Bisogna essere più realisti perché non c'è tempo da perdere". 
   

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