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Euro 2024: la Spagna di Yamal batte la Francia 2-1, La Roja è in finale CRONACA e FOTO

Al 21' gol capolavoro della giovane stella con la palla all'incrocio dei pali per il momentaneo 1-1

Redazione Ansa

La Spagna si è qualificata per la finale di Euro 2024 battendo la Francia per 2-1 nella prima semifinale.

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Il gol di Yamal

 

A segno al 21' pt con un capolavoro (dopo un dribbling, tiro a giro da 25 metri che si infila nel 'sette' alla destra di Maignan), Lamine Yamal a 16 anni e 362 giorni è diventato il più giovane marcatore della fase finale nella storia degli Europei di calcio, primato tolto allo svizzero Johan Vonlanthen (18 anni 141 giorni), anche lui a segno contro la Francia, ma venti anni fa, a Euro 2004. Quello di Yamal è stato il gol dell'1-1, poi la Spagna ha chiuso i primi 45' in vantaggio per 2-1.

IL LIVE

LA PARTITA
(di Alessandro Castellani)
Nella sfida più bella sinora di questi Europei, a guadagnare la finale è stata la squadra che finora, lungo tutta la durata del torneo, ha giocato meglio, la Spagna. Ha battuto una versione finalmente convincente della Francia, ad eccezione della 'stella' Mbappé che si è visto solo all'inizio quando ha servito a Kolo Muani l'assist dello 0-1, grazie al talento del nuovo fenomeno del calcio, Lamine Yamal, la cui luce probabilmente illuminerà gli anni a venire dello sport più amato del mondo. Quel bimbo di pochi mesi d'età al quale, nel 2007 il ventenne Lionel Messi faceva il bagnetto per le foto di un calendario benefico, e che a otto anni entrava sul terreno del Camp Nou tenuto per mano da Sergio Ramos prima di un 'Clasico', è diventato un fenomeno, anche lui come Messi nel segno dei colori blaugrana, e ora fa felice la Spagna.

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E' lui l'uomo nuovo, anzi il ragazzo, che assieme ai compagni e al tiki taka reinventato, con molta più verticalità, dal ct De La Fuente, ha portato la Spagna là dove meritava, all'Olympiastadion di Berlino per giocarsi il titolo contro l'Inghilterra o l'Olanda. Lamine Yamal, che sabato compirà 17 anni, a Monaco si è regalato la finale e anche il primato di essere diventato il più giovane goleador nella storia degli Europei. E' successo al 21' di questa sfida quando la Francia era in vantaggio per un colpo di testa in apertura di Kolo Muani. Il numero 19 della Roja ha evitato Rabiot con una magia e poi ha lasciato partire un tiro a giro da 25 metri andato a incastrarsi nel 'sette' alla destra di Maignan. Con questa rete capolavoro il predestinato del pallone ha battuto il record di precocità risalente a 20 anni fa, quando a Euro 2004 a far male alla Francia era stato lo svizzero di origini colombiane Johan Vonlanthen, che quel giorno aveva poco più di 18 anni. Sull'onda dell'entusiasmo per la prodezza del suo "bimbo de oro" la Spagna ha continuato a regalare scampoli di calcio spettacolo e appena quattro minuti dopo ha raddoppiato con Dani Olmo.

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Il numero 10 spagnolo ha fatto fuori nell'area francese Tchouameni con un sombrero e ha battuto Maignan con un diagonale finito in porta anche dopo una deviazione di Koundé. Un'altra dimostrazione di come in Spagna a chi comincia a giocare a calcio si insegna prima di tutto la tecnica, e poi il resto. Nella serata in cui Yamal ha oscurato Mbappé, e in cui il ragazzino che in ritiro ha anche un tutor perchè ha dovuto fare i compiti di scuola, la Francia ha provato a rialzare la testa nella ripresa affidandosi alle volate del 21enne Barcola, altro talento che però in questa serata non ha trovato compagni in grado di concretizzare le sue iniziative sulla fascia. La stessa dove, prima di uscire al 13' della ripresa, aveva operato il veterano Jesus Navas, che di Yamal potrebbe essere il padre visto che ha 38 anni, uno in più del papà del gioiello che ha trascinato la Spagna in finale assieme all'amico Nico Williams e agli altri. Gli applausi del pubblico di Monaco, anche dei francesi, quando Yamal è uscito nel recupero, sono il ricordo più bello di questa serata in cui è nata una stella

 

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Yamal, il mio gol? Ho messo il pallone esattamente dove volevo

 "Tante grazie per i complimenti che mi fate, io sono strafelice per la qualificazione alla finale ma ora manca la cosa più importante, ovvero vincerla". Lo dice Lamine Yamal nel dopopartita della semifinale europea in cui, a 17 anni da compiere sabato, ha trascinato la Spagna alla vittoria sulla Francia. Al termine della partita il ragazzo si è avvicinato a una telecamera e con le mani ha fatto il gesto di "habla, habla" come si dice in Spagna e che si fa per prendersi gioco di chi ha parlato troppo. Nel caso di Yamal, era per Adrien Rabiot che alla vigilia della partita aveva detto che "se Lamine vuole giocare una finale dovrà fare più cose di quante ne ha fatte finora". Il gioiello del Barça gli ha risposto sul campo, al 21', 'bevendosi' proprio Rabiot e poi segnando, con una bellissima conclusione, la rete dell'1-1 spagnolo. "Quando ho segnato stavamo attraversando un momento difficile - le parole di Yamal -, io non speravo di segnare così presto, però in quel momento ho messo il pallone esattamente dove poi è entrato e anche per questo sono così felice". "Ora però cerco di non pensarci molto - aggiunge -, voglio godermi questo momento e aiutare la squadra, sperando di esser ancora felice. Oggi non mi sono piaciuti solo i fischi di parte del pubblico a Cucurella. Ora voglio vincere e vincere, e domenica voglio festeggiare il compleanno (che è sabato ndr) qui in Germania con tutta la squadra".

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