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Euro 2024: il ricordo di Jorginho, quel rigore alla Spagna mi dà ancora brividi

L'azzurro: 'Lavoriamo per regalare agli italiani altre gioie così'

Redazione Ansa

(ANSA) - ISERLOHN, 17 GIU - "Ho bei ricordi della Spagna: fu una partita molto difficile, ma che finì con un momento speciale per me, che ricorderò per sempre. Cercheremo di preparare al meglio la partita in questi tre giorni, per vincere anche questa". Se l'Italia, tre anni fa, arrivò alla finale di Wembley, fu anche grazie alla freddezza dal dischetto di Jorginho. Il ghiaccio nelle vene del centrocampista, la palla in rete, la gioia indescrivibile di un popolo. Giovedì a Gelsenkirchen, come fu nel 2021 a Wembley, ci sarà la Spagna sulla strada dell'Italia: una partita che non varrà l'accesso alla finale ma che assegna tre punti importanti, forse decisivi, per il primo posto nel Gruppo B di Euro 2024. "Servirà alta intensità - le parole di Jorginho a Vivo Azzurro TV, la piattaforma OTT della FIGC disponibile su App Store, Google Play e al sito www.vivoazzurrotv.it - Si affronteranno due squadre che vogliono avere il pallone: dovremo basare la partita sulle nostre qualità e non sulle loro debolezze". Proprio come vuole Spalletti: "Il mister vuole che giochiamo a calcio bene, che facciamo girare la palla".
    Un gioco, quello dell'Italia, che sta facendo sognare i tifosi in Italia e in Germania: "L'affetto del nostro popolo è incredibile - spiega il centrocampista dell'Arsenal - Chiediamo ai nostri tifosi di continuare così: l'effetto è positivo e ci aiuta tanto, noi vogliamo fare tutto il possibile per rappresentare al meglio il nostro Paese. Dobbiamo continuare su questa strada, con la disponibilità di tutti nel mettersi a disposizione del gruppo. Così possiamo arrivare lontano".
    "La partita d'esordio con l'Albania - conclude Jorginho - è stata positiva L'abbiamo interpretata bene, tenendo molto il possesso della palla e avendo pazienza. Non era semplice: quando vai sotto di un gol dopo pochi secondi dall'inizio siamo stati bravi a mantenere la calma e a fare le cose che avevamo preparato". (ANSA).
   

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