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La Turchia può volare con l'Aeroplanino Montella

Un ct italiano e Calhanoglu per sognare, poi ci pensa Yildiz

Una formazione iniziale della Turchia

Redazione Ansa

Una nazionale nel segno di Vincenzo Montella. Subentrato in corsa al tedesco Stefan Kuntz sulla panchina della Turchia a settembre dell'anno scorso, all'ex attaccante della Roma sono bastate due partite vinte contro Croazia e Lettonia per qualificare i suoi agli Europei in Germania. Così la nazionale turca, prima in un girone di cui faceva parte, oltre alla Croazia, anche un altro rivale temibile come il Galles, giocherà la fase finale del torneo continentale per la sesta volta nella sua storia, la terza consecutiva dopo le edizioni del 2016 e del 2020. Montella, invece, è diventato il quarto ct italiano a guidare una selezione straniera alla fase finale degli Europei: prima di lui hanno centrato la qualificazione Giovanni Trapattoni (Irlanda 2012), Gianni De Biasi (Albania 2016) e Marco Rossi (Ungheria 2020). Ma questa volta sarà in buona compagnia, perché oltre al già citato Rossi, sempre saldo al suo posto alla guida della squadra magiara, ci saranno anche Domenico Tedesco con il Belgio e Francesco Calzona con la Slovacchia. Montella in Turchia è molto apprezzato per il lavoro svolto, la serietà, la valorizzazione dei giocatori, il gioco e ovviamente i risultati. Molto bene ha fatto nelle due stagioni all'Adana, che era una neopromossa presa in zona retrocessione e con cui ha ottenuto un nono e un quarto posto, con relativa storica prima qualificazione in Conference League. Il suo score totale è stato di 40 vittorie in 78 partite. Però Vincenzo è stato apprezzato anche e soprattutto a livello umano, nel tragico momento in cui gran parte della Turchia, compresa la città di Adana, era stata devastata dal terremoto. In quel periodo Montella ha avviato varie iniziative di solidarietà e di raccolta fondi necessari per costruire case prefabbricate per chi aveva perso l'alloggio. Gesti che non sono passati inosservati, e lo hanno fatto amare dal popolo turco, compreso il Presidente Erdogan, grande appassionato di calcio, sport che ha anche praticato da giovane. La Turchia di Montella a Euro '24 avrà tantissimi tifosi facenti parte della folta comunità turca che vive in Germania, e dovrà 'ripulire' l'immagine di un calcio che a livello di club ha avuto negli ultimi mesi momenti di brutale violenza. Basti pensare al dicembre scorso, quando il presidente dell'Ankaraguçu ha picchiato un arbitro mandandolo all'ospedale o come quando, a marzo, i tifosi del Trabzonspor hanno invaso il campo e aggredito i giocatori del Fenerbahce, fatto provocò 12 arresti e dure critiche anche da parte del presidente della Fifa, Gianni Infantino. C'è stato anche chi, il presidente dell'Istanbulspor, ha ritirato la squadra dal campo per protesta contro una decisione dell'arbitro addetto al Var. Nel girone con Portogallo, Rep. Ceca e Georgia, la squadra turca avrà sempre il suo fulcro nell'interista, e capitano, Hakan Calhanoglu, che Montella ha di recente definito "il miglior centrocampista del mondo". Gli altri due 'italiani' sono l'attaccante bianconero Kenan Yildiz e il difensore della Roma Zeki Celik. Tra gli altri della lista, c'è molta attesa per il centrocampista Kocku, diventato elemento fondamentale del Benfica dopo esserlo stato del Feyenoord. In difesa ci sono vecchie conoscenze come Demiral e quel Soyuncu passato al Fenerbahce a gennaio ma che in nazionale ha sempre saputo farsi valere, animato com'è da un fortissimo spirito nazionalistico. Non a caso, era sempre uno dei primi a fare il saluto militare quando i calciatori della nazionale, a fine partita, con questo gesto sostenevano l’operazione militare 'Primavera di pace' contro i Curdi. La Turchia ha anche tanto talento giovane, rappresentato oltre che dallo stesso Yildiz, lanciato proprio da Montella e subito in gol all'esordio con la nazionale maggiore, anche dal 19enne Arda Guler del Real Madrid, finalmente libero da problemi fisici.

La Rosa:

Portieri: Altay BayÕndÕr (Manchester United), Mert Günok (Beşiktaş), Uğurcan ÇakÕr (Trabzonspor).

Difensori: Samet Akaydin (Panathinaikos), Abdülkerim BardakcÕ (Galatasaray), Zeki Çelik (Roma), Merih Demiral (Al-Ahli), Ferdi KadÕoğlu (Fenerbahçe), Ahmetcan Kaplan (Ajax), Mert Müldür (Fenerbahçe),

Centrocampisti: Hakan Çalhanoğlu (Inter), İsmail Yüksek (Fenerbahçe), Kaan Ayhan (Galatasaray), Okay Yokuşlu (West Brom), Orkun Kökçü (Benfica), Salih Özcan (Dortmund).

Attaccanti: Yunus Akgün (Leicester), Kerem Aktürkoğlu (Galatasaray), Arda Güler (Real Madrid), İrfan Can Kahveci (Fenerbahçe), Semih KÕlÕçsoy (Beşiktaş), Cenk Tosun (Beşiktaş), Yusuf YazÕcÕ (Lille), Bertuğ YÕldÕrÕm (Rennes), Kenan YÕldÕz (Juventus), BarÕş Alper YÕlmaz (Galatasaray).

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