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Slovenia, le parate di Oblak e i gol di Sesko per sognare

L'ultima volta nel 2000, ora torna grazie a investimenti e lavoro

Una formazione iniziale della Slovenia

Redazione Ansa

Era il 2000, il torneo del 'cucchiaio' di Totti e della finale persa dall'Italia al 'golden gol'; da allora la Slovenia non partecipa agli Europei. Sono passati 24 anni e il Paese grande poco più della Puglia e con meno abitanti di Roma ha tirato fuori campioni come i ciclisti Tadej Pogacar e Primoz Roglic, del cestista Luka Doncic e della nazionale di pallavolo, frutto del grande lavoro che è stato fatto investendo in infrastrutture sportive, programmi scolastici e sanità. La ricerca di giovani talenti da parte dei tecnici delle varie federazioni sportive nelle scuole è stata fatta in maniera scientifica, e c'è stato anche un costante monitoraggio dei dati clinici della popolazione, con campagne promozionali della pratica, e riduzione degli orari di lavoro. Il risultato è che attualmente due sloveni su tre praticano sport almeno a livello ricreativo. Detto che in questo paese gli sport più seguiti rimangono il basket e lo sci, ora si sta puntando molto anche sul calcio, sperando in qualche exploit magari grazie alle giocate di un talento come Benjamin Sesko, centravanti del Lipsia di quasi due metri che in nazionale marcia alla media di quasi un gol a partita e sembra un altro Haaland, forse anche un po' più tecnico e veloce dell'originale anche se non ancora così micidiale sotto porta. Con il bomber del City, ed ex Borussia Dortmund, condivide il fatto di aver giocato nel Salisburgo prima di spiccare il volo verso la Bundesliga, declinando le proposte del Milan, dove Paolo Maldini lo seguiva da tempo. E ora i rossoneri, anche se il loro 'monumento' non fa più parte della dirigenza, sono tornati alla carica per averlo. Sesko è un numero 9 con qualità da rifinitore, visto che ama giocare di suola, ha un fisico importante e una velocità notevole nonostante il metro e 95 d’altezza. Spesso in partita regala dribbling e giocate tecniche e nelle qualificazioni Sesko ha segnato 5 reti, risultando decisivo per il primo posto nel gruppo H alla pari con la Danimarca e con una differenza reti migliore. I danesi saranno di nuovo rivali degli sloveni a Euro '24, assieme a Serbia e Inghilterra: non sarà facile, ma c'è la possibilità di passare, magari come migliore terza. La Slovenia mancava agli Europei dal 2000 mentre ai Mondiali è stata vista l'ultima volta a Sudafrica 2010, quando il tecnico era quel Matjaz Kek, ex Maribor e Rijeka e con una fugace esperienza in Arabia Saudita all' Al Ittihad, tornato nel 2018 sulla panchina della nazionale dopo averla lasciata sette anni prima a qualificazione a Euro 2012 fallita. Questa volta ha messo insieme una combinazione di giovani talenti e giocatori esperti (tra cui figura anche l’ex atalantino Josip Ilicic, ora al Maribor) e ha 'timbrato' il passaporto per la Germania. Euro 2024 sarà la prima volta in un grande torneo di un portiere di rango assoluto come Oblak, autentica stella di questa Slovenia in cui ha messo insieme ben 28 partite senza prendere gol. A centrocampo ricopre un ruolo fondamentale Gnezda Cerin del Panathinaikos. C'è poi Lovric dell'Udinese, per il quale la vetrina dell'Europeo può essere quella giusta per trovare una nuova destinazione. E' cittadino sloveno quasi per caso: nato da genitori croati poi trasferitisi in Austria, ha militato in tutte le nazionali giovanili di quel paese prima di scegliere di vestire la maglia con il tricorno. Suo il gol, nella partita del marzo 2021, che ha consentito alla Slovenia per la prima volta nella sua storia di battere la Croazia. Per questo è diventato quasi un eroe nazionale, sperando che magari faccia il bis in Germania contro la Serbia.

La Rosa:

Portieri: Vid Belec (APOEL), Jan Oblak (Atlético de Madrid), Igor Vekić (Vejle).

Difensori: Jure Balkovec (Alanyaspor), Jaka Bijol (Udinese), Miha Blažič (Lech Poznań), David Brekalo (Orlando City), Vanja Drkušić (Sochi), Erik Janža (Górnik Zabrze), Žan Karničnik (Celje), Jon Gorenc Stanković (Sturm Graz), Petar Stojanović (Sampdoria).

Centrocampisti: Timi Elšnik (Olimpija Ljubljana), Adam Gnezda Čerin (Panathinaikos), Tomi Horvat (Sturm Graz), Josip Iličić (Maribor), Jasmin Kurtić (Südtirol), Sandi Lovrić

(Udinese), Benjamin Verbič (Panathinaikos), Adrian Zeljković (Spartak Trnava), Nino Žugelj (Bod›/Glimt).

Attaccanti: Žan Celar (Lugano), Jan Mlakar (Pisa), Benjamin Šeško (Leipzig), Andraž Šporar (Panathinaikos), Žan Vipotnik (Bordeaux).

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