Rubriche

Ucraina, il calcio affinché il mondo non si dimentichi

In Germania giocherà per regalare gioie a un popolo sofferente

Una formazione iniziale dell'Ucraina

Redazione Ansa

In un periodo tragico, o perlomeno molto difficile per il paese, è il calcio che cerca di regalare un po' di felicità al popolo dell'Ucraina. Dopo la qualificazione dell'Under 23 al torneo dell'Olimpiade di Parigi (dove ci sarà anche la rappresentativa di Israele, altro paese alle prese con problemi seri), è arrivata quella della nazionale maggiore agli Europei in Germania, grazie alla vittoria sull'Islanda del genoano Gudmundsson. L'impresa è stata sottolineata, e non poteva essere altrimenti, perfino dal Presidente Volodymyr Zelenskyj che ha voluto evidenziarla con un messaggio in cui si è complimentato con i calciatori "Per aver dimostrato ancora una volta che gli ucraini affrontano difficoltà ma non si arrendono e continuano a lottare, e sicuramente vincono. Nei momenti in cui il nemico cerca di distruggerci, dimostriamo ogni giorno che gli ucraini esistono e ci saranno. L'Ucraina è e sarà!". Parole che fanno trasparire come la presenza della selezione giallo-azzurra ad Euro '24 non sia solo un fatto calcistico, ma qualcosa che va ben al di là del pallone. "Partecipare agli Europei aiuterà il mondo a non dimenticare l’Ucraina", ha commentato Volodymyr Brazhko, centrocampista della Dinamo Kiev originario di Zaporizhzhia, la cui centrale nucleare è fra i bersagli a rischio per gli attacchi russi. Trasuda orgoglio e amore per la patria una delle stelle della squadra, il jolly (può giocare sia esterno che mediano) dell'Arsenal Oleksandr Zinchenko: "Sono orgoglioso di questa squadra, sono orgoglioso di essere ucraino, di avere lo stesso sangue di coloro che ora stanno dando la vita per la nostra libertà. Andrei anch'io a combattere per il mio paese, non possiamo arrenderci". Intanto però c'è il calcio: "Abbiamo ottimi giocatori e avremo l'opportunità di dimostrarlo a Euro 2024", è la convinzione di Zinchenko. L'Ucraina del ct Sergiy Rebrov, ex partner offensivo dell'attuale presidente della federcalcio Andriy Shevhcneko quando entrambi giocavano, nelle eliminatorie europee ha disputato in campo neutro, in Polonia o in Germania, i match casalinghi e ha fatto parte dello stesso girone di Inghilterra e Italia. Contro gli azzurri ha pareggiato 0-0 a Leverkusen e perso 2-1 a Milano, e con il terzo posto finale nel gruppo ha guadagnato l'accesso agli spareggi che poi hanno fruttato il biglietto per la Germania. A Wroclaw, nel match decisivo contro l'Islanda la rete che è valsa il pass europeo l'ha segnata Mykhaylo Mudryk, calciatore ucraino più costoso di sempre visto che per averlo il Chelsea ha pagato allo Shakhtar 100 milioni di euro. In porta c'è quel Andriy Lunin che ora è titolare anche nel Real Madrid, dove ha sostituito al meglio l'infortunato Courtois. In nazionale sembra aver vinto l'agguerrita concorrenza di Bushchan e Trubin, quest'ultimo a lungo corteggiato dall’Inter. Il modulo preferito dal ct Rebrov è il 4-2-3-1, con linea difensiva composta abitualmente da Konoplia, Zabarnyi, Matvienko e Mykolenko, mentre in mezzo al campo c'è il tandem formato da Zinchenko e Stepanenko. Sulla trequarti spazio al talento di Tsygankov, Sudakov (21enne talento nel radar di Napoli e Juventus) e Mudryk, con il genoano Malinovskyi sempre pronto a entrare e a fare la sua parte, e Yaremchuk come terminale offensivo. Agli Europei tedeschi nel Gruppo E il Belgio parte favorito, ma Slovacchia e Romania non sembrano più forti dell'Ucraina, quindi è più che lecito, per Zinchenko e soci, pensare di poter andare avanti, per dare altra gioia alla gente di un paese martoriato.

La Rosa:

Portieri: Georgiy Bushchan (Dynamo Kyiv), Andriy Lunin (Real Madrid), Anatoliy Trubin (Benfica).

Difensori: Valeriy Bondar (Shakhtar Donetsk), Yukhym Konoplia (Shakhtar Donetsk), Mykola Matviyenko (Shakhtar Donetsk), Bogdan Mykhaylichenko (Polissya Zhytomyr), Vitaliy Mykolenko (Everton), Oleksandr Svatok (Dnipro-1), Maksym Talovierov (LASK), Oleksandr Tymchyk (Dynamo Kyiv), Illia Zabarnyi (Bournemouth), Oleksandr

Zinchenko (Arsenal).

Centrocampisti: Volodymyr Brazhko (Dynamo Kyiv), Ruslan Malinovskyi (Genoa), Mykola Shaparenko (Dynamo Kyiv), Taras Stepanenko (Shakhtar Donetsk), Georgiy Sudakov (Shakhtar Donetsk), Serhiy Sydorchuk (Westerlo), Viktor Tsygankov (Girona), Andriy Yarmolenko (Dynamo Kyiv), Oleksandr Zubkov (Shakhtar Donetsk).

Attaccanti: Artem Dovbyk (Girona), Mykhailo Mudryk (Chelsea), Vladyslav Vanat (Dynamo Kyiv), Roman Yaremchuk (Valencia).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it