Proseguono in modo spedito i lavori di costruzione all’Expo Osaka 2025 del Padiglione Italia che si conferma come il complesso nazionale più grande costruito interamente in legno con i lavori già completati al 60-70%. Un ritmo di costruzione che - durante la prima visita istituzionale del cantiere a lavori in corso - ha stuzzicato l’interesse del folto gruppo dei media giapponesi presenti, incuriositi dall’attrattiva delle idee messe in campo, un messaggio orientato verso un impatto positivo, attraverso il quale - oltre alla bellezza e al gusto italiano, convivono etica e sostenibilità. L’obiettivo della certificazione Carbon-free non limita infatti le validazioni artistiche ma, al contrario, ne rafforza il messaggio. A partire dalla tecnologia dell’incollaggio del legno, un materiale che imprigiona la CO2, quindi importante per il bilancio delle emissioni, spiega l’Architetto del Padiglione Italia, Mario Cucinella. Il padiglione interpretato da Cucinella sarà come “un grande hangar della conoscenza”, con i tre elementi principali che raffigurano la storia dell’Italia; il teatro per accogliere i visitatori, una ampia piazza come luogo dell’incontro, e un grande giardino che rappresenta un connubio tra le due culture. Funzionalità e attrattiva culturale che servono da volano per investimenti su innovazione, ricerca e tecnologia, grazie al coinvolgimento delle regioni che si apprestano a diventare le protagoniste della esibizione, rappresentate dal Presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, sfruttando le prospettive di potenziali investimenti sul territorio italiano. “Progetti mirati a migliorare la qualità della vita e promuovere la sostenibilità, come dice lo stesso tema dell’Expo, disegnando la società del futuro”, ricorda ancora una volta Mario Vattani, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025. “Osaka offre un’opportunità unica per promuovere le eccellenze italiane in una miriade di settori, quindi appuntamento ad aprile 2025 con grandissima attenzione da parte giapponese su quello che presenteremo”.
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