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Il commissario Vattani in visita nella prefettura di Wakayama

Incontra Governatore Kishimoto, intervista radio sul Padiglione

Il commissario Vattani in visita nella prefettura di Wakayama

Redazione Ansa

Il Commissario Generale per l'Italia a Expo 2025 Osaka, Mario Vattani, si è recato a Wakayama per un incontro istituzionale con il Governatore della Prefettura Shūhei Kishimoto in occasione della registrazione di uno speciale di Radio Wakayama sul Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka che sarà trasmesso nei prossimi giorni. La visita dell'ambasciatore Vattani a Wakayama, prefettura ricca di siti storici e culturali, ha riscosso grande attenzione da parte della stampa locale e ha visto la presenza di numerosi giornalisti e testate televisive. Entusiasmo che conferma l'attenzione crescente per l'Italia in vista di Expo 2025.
Durante l'intervista a Radio Wakayama, Vattani ha illustrato le caratteristiche del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka, evidenziando l'importanza del coinvolgimento dei giovani universitari, protagonisti con progetti innovativi che intrecciano prodotti locali, agricoltura e comunità rurali. Nel corso della puntata è emersa una riflessione su come promuovere i prodotti locali e i territori in chiave turistica, affrontando anche la sfida dell'overtourism con la creazione di itinerari tematici come le "Strade del Vino," percorsi che uniscono tradizioni enogastronomiche e cultura; l'offerta di esperienze immersive, dalle degustazioni ai workshop artigianali; e l'adozione di modelli sostenibili come il turismo diffuso, che valorizza i borghi e coinvolge attivamente le comunità locali e la promozione di pacchetti per incentivare il turismo nella bassa stagione. Infine, è stata sottolineata l'importanza di strategie per orientare i visitatori verso aree meno conosciute, diversificando le mete turistiche anche grazie al racconto di storie autentiche attraverso social media e influencer specializzati in turismo sostenibile.
A seguire, nell'incontro con il Governatore Kishimoto, Vattani ha evidenziato il valore delle Esposizioni Universali come motore di sviluppo per i territori, citando l'esperienza positiva di Expo Milano. Ha sottolineato come il percorso espositivo del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka sia progettato per valorizzare le Regioni, che si presenteranno a rotazione settimana dopo settimana. Il Commissario Generale ha inoltre anticipato che è in corso la preparazione di un calendario dettagliato delle regioni italiane partecipanti, corredato da riferimenti alle loro università, aziende e settori produttivi più rappresentativi. Questo materiale sarà condiviso con le prefetture giapponesi interessate, stimolando collaborazioni e sinergie, con un focus particolare sul territorio del Kansai. Tra le iniziative discusse per rafforzare le relazioni tra Italia e Giappone ci sono la promozione reciproca di prodotti locali, attraverso iniziative congiunte nel Padiglione Italia e nello spazio dedicato al Kansai, che ospita anche Wakayama; il coinvolgimento di imprese e università, con momenti di incontro per favorire scambi di conoscenze e buone pratiche tra aziende italiane e giapponesi; eventi tematici regionali, come degustazioni, esposizioni e dimostrazioni, per promuovere le eccellenze dei territori italiani e giapponesi. Vattani ha poi sottolineato l'importanza delle collaborazioni tra Regioni italiane e Prefetture giapponesi, presentando la proposta di portare a Wakayama gli eventi musicali in programma al Padiglione Italia durante i sei mesi di Expo, manifestando l'interesse a utilizzare gli spazi del Wakayama Castle Hall, che comprendono due sale moderne, ideali per concerti e spettacoli.
Il Governatore Kishimoto ha sottolineato come la visita dell'ambasciatore Vattani sia stata un'importante opportunità per rafforzare i legami tra la Prefettura di Wakayama e l'Italia. Durante l'incontro, il Governatore ha proposto di utilizzare l'Expo come piattaforma per invitare gli studenti delle scuole primarie e secondarie di Wakayama a visitare il Padiglione Italia, con l'obiettivo di ampliare i loro orizzonti e favorire un dialogo culturale e internazionale. Sono state, inoltre, discusse idee innovative, come collaborazioni tra il tradizionale umeshu - liquore tradizionale a base di prugne giapponesi - di Wakayama e i vini e la cucina italiana, così come progetti di scambio educativo e culturale legati al Monte Koya. Il Governatore si è detto certo che l'Expo 2025 sarà una straordinaria occasione per sviluppare nuove forme di cooperazione e amicizia tra la regione di Wakayama e l'Italia.
"Ringrazio il Governatore della Prefettura di Wakayama Shūhei Kishimoto per la calorosa accoglienza. Wakayama è un importante centro storico e culturale del Giappone, caratteristiche tipiche anche di tanti nostri territori e che sono una delle leve per la creazione di una forte sinergia tra Italia e Giappone. Questa visita si svolge in un momento particolarmente importante: grazie al supporto del direttore di Rcast - Research Centre for Advanced Science and Technology, il professore Sugiyama Masakazu, siamo molto orgogliosi di poter annunciare che porteremo al Padiglione Italia una sessione speciale del Koyasan-Kaigi" ha dichiarato Vattani. "L'evento si svilupperà come una discussione tematica seguita da interventi artistici e ha come obiettivo la legacy di Expo per le giovani generazioni.
Individuare una "eredità" per i giovani, la società del futuro, che parta dalle esperienze di Expo 2025 Osaka al Padiglione Italia, ci sembra necessario ed importante e il prestigioso forum del Koyasan-Kaigi è l'ambiente ideale per sviluppare questo progetto".
Koya-san, la sacra montagna sede della setta buddista ed esoterica Shingon fondata dal monaco buddhista Kukai, è uno dei luoghi sacri del Giappone. Koyasan Kaigi è il forum culturale che riunisce le più importanti personalità del mondo della cultura giapponese. Ispirato agli insegnamenti di Kukai promuove nuovi modelli culturali basati sull'integrazione tra arte e scienza. L'edizione speciale in programma al Padiglione Italia prevista per il prossimo autunno, si svilupperà come un dialogo tra filosofie millenarie che guardano al futuro e offrirà l'occasione per riflettere sui risultati di Expo 2025 e gettare le basi per sviluppi oltre l'Esposizione Universale.   

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