Friuli Venezia Giulia

La Lega vince a Udine. Soddisfatti Salvini e Meloni

Vince la sfida il candidato del centrodestra Pietro Fontanini I risultati delle Comunali in Fvg. A Sacile si afferma FI

Redazione Ansa

Dopo un serrato testa a testa con 'alterni' sorpassi durato fino a notte inoltrata, è stato alla fine il candidato del centrodestra Pietro Fontanini (Lega), a vincere la sfida per il nuovo sindaco di Udine, battendo con il 50,37% il suo contendente di centrosinistra, Vincenzo Martines, rimasto al 49.63%. Sostenuto dalle liste Forza Italia, Lega, Autonomia responsabile, Fratelli d'Italia, Identità civica, Fontanini con 18.550 voti l'avversario, che era appoggiato da Partito Democratico, Udine Sinistraperta, siAmo Udine con Martines e Progetto Innovare, che ha ricevuto 18.550 voti. Uno scarto di 280 voti per una vittoria che lo stesso neosindaco ha definito "al fotofinish". Si aspettava "un'affermazione più netta", Fontanini, ma "la minore affluenza, 10 punti in meno rispetto al primo turno - ha detto - storicamente penalizza il centrodestra, e così è stato".

Ha suscitato polemica il saluto romano del coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia, Ugo Falcone, nel Salone del popolo del palazzo municipale subito dopo la notizia della vittoria del centrodestra. Gesto censurato dagli antifascisti udinesi, e duramente condannato dall'eurodeputata del Pd Isabella De Monte, che ha chiesto a Fontanini di dissociarsi. Il sindaco neoletto ha preso le distanze, dicendo "che la città ha una tradizione antifascista e certi atteggiamenti non sono graditi e non hanno alcun senso in questo consesso". Falcone stamani ha negato che il gesto fosse un saluto romano, "stavo semplicemente esultando", ha affermato.

La prima mossa di Fontanini, che ha dichiarato di voler essere "il sindaco di tutti", sarà quella di "portare la polizia comunale alle dipendenze del sindaco, perché questa città ha bisogno di una presenza capillare delle forze dell'ordine". Di "rimonta clamorosa" ha parlato Vincenzo Martines, nonostante la sconfitta. "Eravamo sotto di 2.500 voti al 29 aprile e li abbiamo recuperati quasi tutti. La città ha scelto così. Ne prendiamo atto e ci prepariamo a fare comunque un buon lavoro da adesso in poi alla luce del grande consenso che abbiamo raccolto in questi mesi". Complimenti al nuovo sindaco di Udine sono stati espressi su Facebook dal neo-presidente della Regione, Massimiliano Fedriga (Lega). "Ti aspettano anni difficili - ha scritto -, ma sono sicuro che, con le tue capacità e soprattutto con l'amore per il Friuli che ha sempre contraddistinto il tuo lavoro, saprai dare le risposte migliori ai cittadini". Soddisfazione a livello nazionale è stata espressa da Matteo Salvini, Giorgia Meloni e anche da Mara Carfagna, vice presidente della Camera e deputata di Forza Italia. "Dopo le Regionali in Molise e Friuli, oggi Udine e Sacile. La coalizione composta da Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia - ha commentato - si conferma il baricentro della democrazia italiana ed è quella maggiormente rappresentativa. Ecco perché è bene che il centrodestra resti unito". Sul versante opposto, l'eurodeputata del Pd Isabella De Monte ha fermamente condannato i "festeggiamenti scaduti in saluti romani da parte di esponenti del centrodestra locale", nel palazzo municipale, subito dopo l'elezione del nuovo sindaco di Udine. "Mi auguro che Pietro Fontanini abbia il buon senso di dissociarsi in modo netto da quanti hanno voluto occupare il Municipio di Udine a suon di cori e saluti romani - ha detto -.
    con la consapevolezza che è il sindaco di tutti, in una città civile e moderata, e in cui tra l'altro l'elettorato ha dimostrato di essere diviso a metà".
    In Friuli Venezia Giulia ieri si è votato anche a Sacile, teatro di una sfida tutta interna al centrodestra. Carlo Spagnol (Forza Italia) è il nuovo sindaco di Sacile, avendo battuto on il 67,24% ha battuto nettamente Alberto Gottardo (Lega). (ANSA).
   

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