(ANSA) - TRIESTE, 3 FEB - Facebook è uno "strumento
importante" per i giovani pazienti cronici perché aiuta a
soddisfare i bisogni di socialità limitati dalla condizione,
offrendo la possibilità di condividere l'esperienza difficile
con i coetanei; nei periodi acuti di malattia il tempo trascorso
in rete aumenta da una media di 5 a 11 ore con la volontà di
evitare ingerenze di medici e personale sanitario. E' il
risultato di una ricerca Irccs Burlo Garofolo di Trieste in
collaborazione con il Dip. medicina e chirurgia Università di
Trieste secondo il quale uno spazio online condiviso può
rappresentare un ausilio psicologico importante. La ricerca ha
analizzato l'uso di Fb di 212 malati cronici fra 13 e 24 anni.
Secondo lo studio, FB è utilizzato per raccogliere notizie
sanitarie relativamente sicure - con confronto fra pari sull'
andamento delle terapie, o delle crisi, ma senza coinvolgere
medici e infermieri, che non sono graditi fra gli amici di FB,
in quanto percepiti come un limite alla propria
indipendenza.(ANSA).
Ricerca: Burlo, Fb aiuta adolescenti con malattie croniche
Studio pediatrico Ircss Trieste e Università su 212 giovani