(ANSA) - TRIESTE, 15 MAR - "Quando sarà passato niente sarà
come prima, tante e tali saranno le sfide che ci toccherà
affrontare sul piano personale e comunitario. Penso sia bene
incominciare a prendere confidenza con l'idea di dover
ricominciare da capo".
Ricominciare, dopo "i giorni vissuti tristemente nella paura
e nello smarrimento" per l'arcivescovo significa "buttar via
l'acqua vecchia, cercando un'acqua nuova, cioè l'acqua viva del
Vangelo, quella dell'incontro con Gesù". Perché "senza di Lui
ritorneremo ad essere come prima, un albero senza radici, e alla
prossima botta ci ritroveremo più sperduti di adesso come un
treno costretto ad andare avanti senza sapere dove sta andando".
Dunque, l'esortazione è ripartire da Gesù per poter "ricostruire
l'umano con nuove relazioni di fraternità, di amore e di pace.
Con l'aiuto materno della Madonna della Salute ce la faremo", ha
concluso. (ANSA).
Coronavirus: mons.Crepaldi, niente sarà come prima
Prendere confidenza con l'idea di dover ricominciare da capo