(ANSA) - TRIESTE, 02 SET - Migliorare l'efficienza energetica
e e ridurre lo spreco di cibo. Sono le prime due misure da
prendere per frenare la crisi climatica.
"Oggi sprechiamo circa il 65 per cento dell'energia prodotta, si
tratta di emissioni - ha spiegato - Si spreca molto per esempio
perché motori termici, a combustione, come quelli delle auto,
sono estremamente poco efficienti rispetto a quelli elettrici".
Per Giorgi questo tipo di motore si può migliorare ma è più
semplice "elettrificare quanto più possibile: trasporti,
riscaldamento, industria e tradurre queste energie in fonti
rinnovabili. Un processo che sta avvenendo ma più lentamente di
quanto si dovrebbe".
Necessario e urgente, poi, è anche ridurre gli sprechi
alimentari: "Gli allevamenti intensivi a esempio producono gas
metano. Oggi sprechiamo il 30 per cento del cibo. Se fossimo più
oculati la gente non farebbe la fame" e si ridurrebbe
l'inquinamento, ha ammonito lo scienziato. Anche considerando
che "per produrre cibo occorre tantissima acqua. Tutto ciò si
potrebbe fare facilmente. Cambiare la mentalità della gente non
è facile, ma una nazione che è stata in lockdown per due mesi
può adottare queste misure facilmente. Occorre la volontà"., ha
concluso. (ANSA).
Ambiente:Giorgi, più efficienza energetica, meno spreco cibo
Le misure più urgenti da prendere per frenare crisi climatica