(ANSA) - TRIESTE, 23 OTT - "L'Azienda sanitaria universitaria
integrata giuliano-isontina (Asugi), ha di recente pubblicato
sulla rivista della Società americana di malattie infettive
'Open Forum Infectious Diseases' lo studio su un cortisonico -
il mettilprednisolone - che, somministrato precocemente in
dosaggio basso ma prolungato, riduce del 71% il rischio di
mortalità a 28 giorni nei pazienti Covid ospedalizzati con grave
polmonite e necessità di supporto respiratorio di 14 ospedali
italiani". Lo ha detto il direttore della struttura complessa di
pneumologia dell'Asugi, Marco Confalonieri.
Il medico è intervenuto in videoconferenza alla presentazione
dei risultati degli studi in ambito polmonare realizzati in
collaborazione tra Asugi e Icgeb (Centro internazionale di
ingegneria genetica e biotecnologia) di Trieste e sostenuti
anche dal contributo della Fondazione Cr Trieste.
Si tratta, ha spiegato Confalonieri, "di un farmaco a basso
costo, ma riscoperto con dosaggi originali per un utilizzo nei
pazienti ricoverati che necessitano di supporto respiratorio,
come ha riconosciuto recentemente anche l'Organizzazione
Mondiale della Sanità". Anche i britannici riferisce il
direttore, "hanno in seguito fatto uno studio sui cortisonici a
basse dosi prolungate coinvolgendo 176 ospedali, i cui medici
avevano apprezzato il "protocollo Cattinara Trieste", tanto che
"oggi la mortalità in Gran Bretagna è del 5,91 per cento mentre
in Italia è del 8,19 per cento" ha concluso Confalonieri.
Il direttore generale di Icgeb, Lawrence Banks, intervenuto
anch'egli all'incontro, ha espresso "soddisfazione per la
collaborazione con Asugi e per i risultati ottenuti e anche per
il lavoro fatto con i colleghi di Città del Capo e Nuova Delhi".
(ANSA).
Covid: 'Protocollo Cattinara Trieste' riduce 71% mortalità
Cortisonico applicato con successo in Gran Bretagna
