(ANSA) - TRIESTE, 14 NOV - "Mamma ho un'idea, telefoniamo e
raccontiamo le favole alle 'tue signore'". A Udine c'è una
bimba, Celeste, di 4 anni che, a partire dal lockdown, ogni
settimana sceglie i racconti che poi la mamma leggerà al
telefono a otto signore che vivono nella Comunità Calicantus, in
cui lavora.
Un'idea semplice per 'forzare' il distanziamento fisico e
sociale imposto dalla pandemia e che è diventata presto un
appuntamento settimanale: "Questo tempo così surreale - spiega
Elisa Trevisani, mamma di Celeste - ha portato con sé enormi
occasioni per riflettere e porsi domande su cosa realmente sia
importante. E abbiamo scoperto che quello che ci fa bene sono le
relazioni, il non sentirsi soli pur nell'isolamento e la
creatività con cui possiamo inventare nuovi modi per sentirci
assieme". Così, "ci viene l'idea di leggere dei racconti tratti
da Storie della buonanotte per bambine ribelli. Sono storie di
donne tra loro molto diverse, ma accomunate dal fatto di essere
riuscite a portare al mondo contributi importanti".
Le "signore" si sentono chiamate a rispondere, leggendo a
loro volta a Celeste storie di donne che possono diventare un
modello positivo. Nasce, così, un impegno costruttivo per le
"signore" che ricercano i personaggi, i contenuti, rivedono le
storie e le recitano. Le donne alle quali le storie sono
dedicate sono: Alda Merini, Anna Politkovskaja, Marie Curie,
Miriam Makeba, Frida Kahlo, Astrid Lindgren, Rita Levi
Montalcini, Malala Yousafzai, Margherita Hack, Maria
Montessori, Rigoberta Menchù, Samantha Cristoforetti.
I racconti e ritratti sono oggi un libro, È possibile anche
quando sembra impossibile curato e stampato con il contributo
degli operatori. (ANSA).
Covid: disabili meno soli,bimba 4 anni inventa Catena favole
A Udine. Sceglie storie per donne e ne riceve altre in dono