(ANSA) - TRIESTE, 29 GEN - Un progetto di digitalizzazione
delle procedure doganali è stato avviato nel Porto di Trieste
dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in collaborazione con
l'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale, che
ha realizzato in via sperimentale il preavviso delle merci in
arrivo nello scalo con il supporto operativo del Comando
generale della Guardia di finanza.
Il progetto - spiega una nota - nasce nell'ambito del tavolo
tecnico permanente tra le Dogane e l'Authority giuliana, che ha
lo scopo tra gli altri di digitalizzare le procedure doganali
nel porto di Trieste, con l'obiettivo di ottimizzare i tempi di
arrivo ed entrata nelle aree portuali; decongestionare i varchi
portuali; automatizzare il visto entrare e uscire in Punto
Franco; rilevare automaticamente anomalie sulla movimentazione
delle merci; procedere al monitoraggio doganale e logistico dei
flussi delle merci di rilevanza doganale.
La procedura operativa, partita nei giorni scorsi, ha visto
la partecipazione graduale di operatori portuali con il supporto
delle associazioni di spedizionieri e mira progressivamente -
conclude la nota - a utilizzare il preavviso di arrivo come
strumento principale per l'accesso in porto.
Si tratta di un'iniziativa "fondamentale - spiega il
presidente dell'Authority, Zeno D'Agostino - perché è una delle
prime volte in Italia in cui si va ad automatizzare l'accesso al
gate del porto, non al singolo terminal. E' un grande progetto
che nasce dal lavoro continuo nel campo dell'innovazione
tecnologica da parte dell'Autorità di Sistema Portuale e
dell'Agenzia delle Dogane. Riducendo le code ai varchi dà un
vantaggio dal punto di vista logistico ma soprattutto dal punto
di vista ambientale, evitando emissioni". (ANSA).
Porti: Trieste; progetto, digitalizzate procedure doganali
Con preavviso delle merci in arrivo. Iniziativa Adm-Authority