(ANSA) - TRIESTE, 29 GEN - "Una mano ignota e immonda ha
consegnato gli atti del fascicolo della Procura sul sequestro,
le torture e l'uccisione di Giulio ad alcuni giornalisti senza
molti scrupoli. Siamo pietrificati e attoniti a vedere
cannibalizzato Giulio a scapito non solo dei sentimenti di tutti
quelli che gli vogliono bene e che si trovano ad assistere ad
uno stillicidio di particolari osceni, ma della stessa giustizia
che andiamo faticosamente cercando senza sosta da 5 anni".
L'immagine di Regeni sorridente mostra accanto a lui Wahby,
studentessa sospettata di averlo venduto ai servizi segreti, e
Rami, agente di viaggio mai visto finora in volto, che parla
spesso al cellulare con Magdi Sharif - ricostruisce il Tg3 -,
presunto autore materiale dell'omicidio.
"Vedere apparire in televisione le immagini di Giulio che
avevamo consegnato alla Procura nel consueto spirito di
collaborazione e le carte processuali che dovevano restare
riservate, non solo ci indigna ma ci preoccupa - riporta il post
- questa fuga di notizie ci allontana dalla verità e ci
sprofonda nello sconforto. Cercheremo ancora una volta di
capire, di trovare i responsabili e di avere giustizia. Non
credevamo di doverci difendere anche da tutto questo. Chiediamo
a chiunque abbia a cuore Giulio, la giustizia e l'umanità di
astenersi dal pubblicare e diffondere ulteriormente questi
atti", concludono la famiglia e l'avvocata. (ANSA).
Regeni: foto al Tg3. Famiglia, cannibalizzato Giulio
'Pietrificati e attoniti'. Immagini di suo ultimo compleanno