(ANSA) - TRIESTE, 01 FEB - "Siamo in ginocchio, aspettiamo".
Laconico, Riccardo Faggiotto, direttore del rinomato Caffè degli Specchi di piazza Unità a Trieste, chiede tempo per commentare le conseguenze del ritorno in zona gialla sull'attività di commercio e, nella fattispecie, della ristorazione.
Analoga situazione anche nei tanti altri locali del centro, tra bar e ristorantini, con tutti o quasi i posti disponibili all'aperto occupati da tante persone ma in modo composto e rispettando la distanza interpersonale. Il primo giorno di riapertura ha segnato un consumo di caffè prima, aperitivi poi e di pranzi leggeri infine. Al momento, spiega Paolo Polla, titolare del buffet Da Pepi, "non c'è una grossa mole di lavoro, ma siamo contenti che almeno si sia cominciato a fare qualcosa".
Primi caffè portati ai tavolini, dopo due settimane di stop, anche lungo viale XX Settembre. "Ma questa mattina ci aspettavamo più lavoro - dicono i dipendenti di una catena di bar - in zona arancione con l'asporto abbiamo lavorato di più.
Forse i clienti si devono ancora abituare al cambiamento".
In città e regione riaprono oggi anche i musei. Tra quelli statali, da oggi sono aperti al pubblico il Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare a Trieste e il Museo Archeologico Nazionale di Cividale. Da domani ritorna il pubblico anche nel Museo Archeologico Nazionale di Aquileia. (ANSA).
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Caffè Specchi, siamo in ginocchio aspettiamo per commentare