(ANSA) - UDINE, 20 FEB - Richieste di ammortizzatori sociali
per 94 milioni di ore nel 2020, di cui oltre 40 milioni nella
sola provincia di Udine. E' uno degli effetti negativi della
crisi da pandemia sul sistema economico della regione e del
Friuli, che con le sue 49.
A sottolineare con alcuni dati l'impatto della crisi da Covid in
Fvg sono state le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil
della provincia di Udine in un documento unitario presentato
stamani nel capoluogo friulano.
"Se da un lato non mancano punti di forza e buoni segnali di
risposta da parte del nostro manifatturiero - hanno affermato i
sindacati - la crisi ha anche messo a nudo annosi limiti del
nostro tessuto economico e produttivo e restano problemi
strutturali ancora irrisolti". Tra questi "punti di debolezza",
i sindacati territoriali di Udine hanno segnalato "una larga
predominanza di aziende di piccola dimensione, un arretramento
della capacità complessiva di penetrazione del nostro export sui
mercati internazionali, una propensione a ridurre gli
investimenti, un tessuto produttivo meno radicato sul
territorio, visto che molte imprese sono state acquisite da
multinazionali o partecipate da fondi nazionali o
internazionali". Limiti, questi, che secondo i sindacati,
"richiedono politiche industriali capaci di contrastare una
progressiva marginalizzazione del Friuli e della regione
rispetto ai grandi assi di sviluppo dell'economia europea e
globale".
Per quanto il Recovery plan, i sindacati parlano della
necessità di "un salto di qualità della politica regionale, che
deve essere capace di coinvolgere tutti gli attori e le
competenze presenti, non ultimo il sistema universitario, per
definire assieme le strade da intraprendere per rilanciare
l'economia e rinnovare il sistema di welfare di questa regione e
provincia". (ANSA).
Covid: sindacati Udine, 94mln ore ammortizzatori 2020 in Fvg
Cgil, Cisl e Uil Friuli lanciano allarme in documento a Regione