(ANSA) - TREVISO, 27 FEB - Proponevano contratti di energia
elettrica spacciandosi per tecnici di Enel, ingannando così 400
consumatori, i due procacciatori d'affari denunciati dalla
Guardia di Finanza di Treviso per truffa aggravata e
sostituzione di persona. I due promoter, un 25enne veneziano e
un 30 trevigiano, facevano stipulare nuovi contratti per le
forniture di energia elettrica e gas per conto di una società
veneta. Le indagini, partite da un esposto della stessa azienda,
che aveva affidato ai due agenti l'incarico di proporre
all'utenza il subentro nelle forniture di energia elettrica e
gas a condizioni e prezzi competitivi, hanno permesso di
accertare che i due, ricorrendo ad artifici e raggiri,
riuscivano a ottenere i dati anagrafici delle persone scelte
come vittime - per lo più anziani - e i numeri identificativi
dei contatori. Ottenuti i dati, stipulavano all'insaputa dei
clienti, falsificandone le firme, nuovi contratti di fornitura
di energia elettrica e gas. Sono centinaia le vittime della
truffa, residenti nelle province di Treviso, Venezia, Vicenza,
Rovigo, Udine, Trieste, Gorizia, Rovigo, Bologna, Monza Brianza,
Trento, Roma, Ascoli Piceno, Reggio Emilia. Il profitto
illecitamente conseguito dai due indagati è stato di 35.000
Euro, visto che per ogni nuova fornitura (oltre 400 quelle
stipulate, tra energia elettrica e gas) veniva riconosciuta
dall'azienda una provvigione di 80 euro. L'operazione della Gdf
di Treviso, ha portato alla luce un fenomeno che, tra telefonate
e vendita porta a porta, stava assillando parecchi cittadini
(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it