Friuli Venezia Giulia

Covid: Sissa, continua forte crescita pandemia in Fvg

ANALISI SCIENTIFICA SETTIMANALE COVID DI GUIDO SANGUINETTI

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 06 MAR - Continua la forte crescita della pandemia in Fvg nella settimana appena conclusa (27/2-05/03), "con un nuovo aumento del numero dei nuovi casi, del resto evidente anche in ambito nazionale. Nella settimana trascorsa si sono rilevati 3. 619 nuovi casi (contro i 2650 della settimana 20/2-26/2, con un incremento del 36,6%, inferiore al 49% della settimana precedente ma pur sempre elevatissimo). E' l'analisi scientifica settimanale sull'andamento del Covid e le previsioni per la prossima settimana, fatta dal Data scientist della Sissa di Guido Sanguinetti.
    "Il numero di persone testate per la prima volta sale a 19440 (contro i 16958 della settimana precedente), con un rapporto di casi positivi su casi testati in aumento al 18,6% (contro il 15,6% della settimana precedente)", riporta Il ricercatore. Il dato Fvg, tuttavia, "sul rapporto casi positivi su casi testati è in linea con il dato nazionale (18,1% per la settimana appena conclusa, anch'esso in aumento rispetto alla settimana precedente)".
    In forte crescita è anche la pressione sulle terapie intensive con 64 ricoverati contro i 56 del 26/02, oramai vicino al precedente picco di 68 ricoverati il 12/01. In aumento i ricoveri nei reparti ordinari con 396 degenti a fronte dei 348 di una settimana fa, comunque ancora sotto alla soglia di allerta del 40% di letti occupati. In discesa il dato dei decessi con 65 decessi registrati nel periodo 27/2-05/03, contro i 75 registrati la settimana precedente, specifica lo scienziato.
    In sintesi, continua il peggioramento della curva pandemica in regione, pur con una certa eterogeneità spaziale che vede la provincia di Gorizia e soprattutto di Udine molto più colpite rispetto a Trieste e Pordenone. "Molto alto il livello di occupazione delle terapie intensive, dato alquanto preoccupante che quasi sicuramente crescerà ulteriormente nelle prossime settimane, riflettendo ad una settimana di distanza gli incrementi nei contagi", conclude Sanguinetti. (ANSA).
   

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