(ANSA) - TRIESTE, 17 MAG - Benessere economico e dei bisogni
centrali (cibo, acqua potabile, igiene, infrastrutture di base),
giustizia sociale (uguaglianza di genere ed etnica),
sostenibilità ambientale; cooperazione globale (pace, fine alla
corsa agli armamenti, in particolare nucleari). Sono i 4 punti
centrali per lo sviluppo sostenibile secondo Jeffrey Sachs, tra
i massimi esperti mondiali di sviluppo economico, macroeconomia
globale e lotta alla povertà.
Secondo Sachs e gli altri scienziati che lo hanno preceduto
nell'incontro, senza l'adozione di una "Carta dei Doveri umani",
intesa come documento sull'assunzione di responsabilità gli uni
verso gli altri e verso l'umanità, lo sviluppo sostenibile non
sarà raggiunto. L'attuale sistema economico, sociale e politico
mondiale, infatti, è stato sottolineato, non è in grado di
autoregolarsi e ha portato alle disuguaglianze e alla situazione
che oggi conosciamo. A questo punto serve dunque riallacciarsi
alle parole di Rita Levi-Montalcini e alle encicliche di Papa
Francesco.
Sachs ha sottolineato l'attualità della "The Trieste
Declaration of Human Duties": le sfide in essa contenute sono
alla base di molti dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
dell'ONU. In questo senso ha auspicato che in occasione del 75°
anniversario della "Dichiarazione Universale dei Diritti
dell'Uomo", nel 2023, si arrivasse all'adozione globale di una
Carta dei Doveri, ispirata proprio a quella di Trieste.
L'incontro è stato organizzato da ICHD - International
Council of Human Duties insieme con Università degli Studi di
Trieste, UWC Adriatic e con il sostegno della Fondazione
CRTrieste. (ANSA).
Sostenibilità: J.Sachs, '4 punti fondamentali Carta Trieste'
Economista mondiale a incontro Diritti e doveri 3/o millennio