(ANSA) - UDINE, 08 OTT - Una sessantina di opere, tra
dipinti, sculture e incisioni, provenienti da collezioni di
musei, fondazioni, e raccolte private, per raccontare, nel
bicentenario della morte, come gli artisti abbiano contribuito a
consegnare al mito la parabola storica di Napoleone. E' il filo
conduttore della mostra "Napoleone.
"Non è caso dunque - ha sottolineato l'assessore regionale alla
Cultura Tiziana Gibelli - che i curatori abbiano voluto far
trasparire nell'immagine grafica della mostra, dietro la parola
'omaggio', anche il termine opposto "oltraggio", perché la
presenza di Napoleone a Villa Manin rappresentò un oltraggio
innanzitutto alla famiglia del doge Lodovico, spogliato del
titolo dogale. L'esposizione - ha aggiunto - è anche uno spunto
di riflessione sulla centralità del Fvg nella storia europea dal
Settecento agli anni recenti". Nella mostra, curata da Guido
Comis e Dino Barattin, e allestita nella Barchessa di levante
con progetto e grafica di Claudia Barberi, trovano spazio
numerosi ritratti che esaltano le imprese di Napoleone. Nel
percorso espositivo anche l'anti-mito, con una selezione di
caricature francesi, inglesi e tedesche che stigmatizzavano
l'ambizione di Bonaparte, deformandone e ridicolizzandone la
figura, e tre maschere mortuarie ottenute dal calco del volto di
Napoleone dopo la sua morte. (ANSA).
Mostre:Villa Manin, 60 opere mito Napoleone a 200 anni morte
Da domani al 9 gennaio 2022, "Un omaggio" a cura di Erpac Fvg