(ANSA) - TRIESTE, 25 OTT - Fortificazioni e bunker costruiti nel periodo che va dal regime fascista fino alla Guerra fredda.
In totale sono 1.
L'ente è risultato firmatario assieme ad Agenzia del Demanio, Direzione dei lavori e del demanio della Difesa, Ministero della Cultura e Università di Trieste e Udine. Si tratta del primo passo per la promozione di un ampio lavoro di studio, conservazione e tutela in chiave turistica e culturale con l'incentivazione del partenariato pubblico-privato, sul modello di pratiche virtuose già sperimentate in altri contesti dell'Unione Europea.
Per l'attuazione dell'intesa è stato attivato un Comitato operativo. Le due università si occuperanno di supportare il progetto sotto il profilo di "ricerca e progettazione urbanistica per fornire delle proposte di utilizzo che siano coerenti, non uno spezzatino, su cui lavorare e vedere le compatibilità economiche che si possono attivare anche in prospettiva del Pnrr", ha sottolineato il rettore dell'ateneo giuliano Roberto Di Lenarda.
"Grazie a questo protocollo - ha spiegato l'assessore Fvg al Demanio, Sebastiano Callari - iniziamo un percorso per recuperare delle strutture in disuso che dobbiamo rivitalizzare, trasformandole in una straordinaria occasione di sviluppo. I giovani devono sapere che non si tratta di ruderi da abbandonare ma testimoni della nostra storia". (ANSA).
Demanio:tutelare 1550 strutture difensive Fvg,siglata intesa
Risalenti a conflitti 900. Attivato Comitato per loro recupero