Friuli Venezia Giulia

Mafia: figlia Borsellino, posto sicuro per ragazzi è scuola

Sindaco Trieste, giusto educarli a valori importanti per Paese

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 14 DIC - "Se c'è un posto sicuro per i ragazzi quello è la scuola, la mafia non è un fenomeno isolato e parlarne significa far conoscere un fenomeno insito in vari ambiti della nostra società". Lo ha detto la figlia del giudice Paolo Borsellino, Fiammetta, durante un incontro, oggi a Trieste, con il sindaco Roberto Dipiazza.
    Borsellino è arrivata nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia per una lezione sull'educazione alla legalità in programma domani alla scuola Giuseppe Caprin. "Avevo 19 anni quando è morto mio padre - ha aggiunto - ma è come se avessi trascorso una vita intera con lui per quanto mi ha insegnato".
    Dipiazza, ricordando Paolo Borsellino e la strage di via D'Amelio, in cui morirono anche cinque uomini della scorta, tra cui il triestino Eddie Walter Cosina, ha lodato l'impegno costante della figlia nel portare la sua testimonianza nelle scuole, tra i giovani, per il contrasto alla mafia. "E' giusto - ha sottolineato - educare i ragazzi all'acquisizione di valori e principi che sono importantissimi per la vita e per il futuro di un paese civile". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it