(ANSA) - TRIESTE, 23 GEN - Una fiaba dal meccanismo antico
dello scambio di ruoli - lui diventa una lei e lei una lui -
trasposta nel mondo contemporaneo, ambientata in una scenografia
di grattacieli e di un gigantesco albero, con una musica di buon
livello dalla vena costante del Maestro Nicola Piovani, che cita
i grandi compositori italiani, e saltella dal tango al jazz, al
blues. Molto adatta anche a una produzione cinematografica.
L'opera, in due atti, che poggia sul libretto di Nicola
Piovani e Aisha Cerami, ispirato dall'omonimo romanzo di
Vincenzo Cerami, padre di Aisha, ha debuttato al Teatro Verdi di
Trieste in prima mondiale assoluta. La regia è di Chiara Muti,
figlia del Maestro Riccardo.
Un ragazzo, Orazio, e una ragazza, Serena, innamorati l'uno
dell'altra ma troppo timidi, si travestono rispettivamente in
donna e uomo per trovare il coraggio di conoscersi, affrontarsi.
Lo scambio dei ruoli è un meccanismo apparentemente semplice,
comunque efficace e di raffinata intelligenza nel teatro antico
come in quello scespiriano. Decontestualizzato e catapultato
negli anni contemporanei non diventa fiaba, ma una scatola degli
attrezzi narrativi che ha fatto un viaggio nel tempo.
Bravi i cantanti: il tenore giapponese Motoharu Takei
(Orazio), che ha sostituito in corsa Tommaso Testo, la soprano
Maria Rita Combattelli (Serena); il mezzosoprano Aloisa
Aisemberg (Tata), il baritono William Hernandez (Tutore) e il
basso Cristian Saitta (l'Albero). Scene di Leila Fteita; luci di
Vincent Longuemare.
Lunghi applausi al termine. Si replica fino al 29 gennaio.
(ANSA).
Una fiaba con scambio di ruoli prima opera lirica di Piovani
Amorosa presenza ha debuttato al Teatro Verdi di Trieste