(ANSA) - UDINE, 28 GEN - Nel 2020, il Pil in volume del Fvg
ha registrato la riduzione più contenuta fra tutte le regioni
italiane, pari al 7,5% rispetto all'anno precedente, a fronte di
flessioni più marcate del Nordest (-9,2%) e dell'Italia (-8,9%),
e nel 2022 dovrebbe crescere del 3,8%. E' quanto emerge dalle
elaborazioni dell'Ufficio Studi di Confindustria Udine su dati
Istat, rese note oggi.
Il Pil regionale, dopo un rallentamento della crescita negli
ultimi mesi del 2021 e nei primi dell'anno in corso, dovrebbe
tornare a espandersi dalla primavera, e un deciso contributo,
secondo gli analisti di Confindustria Udine, "arriverebbe dal
Pnrr, in quanto si stima che le misure finanziate con i bilanci
nazionale e regionale, grazie ai fondi europei, sosterranno le
attività economiche per circa 5 punti percentuali nel
quadriennio 2021-2024". Quanto ai consumi, "frenati nella prima
parte di quest'anno da un atteggiamento prudenziale dettato
dalla pandemia e dagli effetti del rincaro dei beni, soprattutto
energetici, dovrebbero espandersi nuovamente - sostiene
Confindustria Udine - dalla primavera e in media d'anno
dovrebbero crescere del 4,9% nel 2022, per decelerare al 3,8% il
prossimo anno".
Per gli investimenti, già in crescita nel 2021 (+18,6% la
variazione annua rispetto al 2020), è previsto in media un
aumento del 9,6% nel 2022 e del 6,2% nel 2023. Anche le
esportazioni continuerebbero ad espandersi nel 2022, registrando
un incremento del 4,9%, mentre il tasso di disoccupazione
seguirebbe la progressiva normalizzazione del mercato del
lavoro, con un leggero incremento nel 2022, 6%, e una riduzione
nel 2023, pari al 5,7%. (ANSA).
Imprese: Confindustria Udine, Pil Fvg, +3,8% nel 2022
Nel 2020 la riduzione più contenuta in Italia, pari al 7,5%