(ANSA) - UDINE, 25 FEB - "Le nostre 523 cooperative associate
hanno iniziato un periodo di ripresa, quindi eravamo abbastanza
ottimisti fino a 48 ore fa, ora siamo un po' preoccupati e
stiamo guardando agli eventi mondiali. Ora, con la guerra in
Ucraina, c'è un aggravio della situazione precedente,
soprattutto sul versante dei costi dell'energia e delle materie
prime".
"La nostra previsione - ha aggiunto - era che per il 2022
gran parte dei settori della cooperazione avrebbero recuperato
il fatturato perso a causa della pandemia, mentre su alcuni
settori, come la cultura e il turismo, più condizionati dalla
misure antipandemiche in vigore, la nostra previsione era di
un'analoga ripresa intorno al 2023". Secondo i dati presentati
oggi da Confcooperative in un incontro al quale ha preso parte
anche l'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio
Emidio Bini, negli ultimi due anni si è registrato un crollo
vistoso dei ricavi per cultura e turismo (-32,5%), per
agricoltura e pesca (-2,99%) e per il settore delle cooperative
di produzione e lavoro (-1,3%). Segno positivo, invece, per le 9
Bcc regionali (+21% di raccolta globale), per le cooperative di
distribuzione e consumo (+8,9%) e per la cooperazione sociale
(+2%). "In questo momento - ha concluso Castagnaviz - con la
guerra in Ucraina c'è un aumento dei costi che può mettere
davvero in difficoltà la ripresa. C'è bisogno di una mano del
governo sul caro bollette e sul costo dell'energia che incide in
modo pesante sulle nostre cooperative". (ANSA).
Ucraina: Confcoop. Fvg, ridimensionate previsioni ripresa
'Aggravio situazione su versante costi energia e materie prime'