(ANSA) - TRIESTE, 27 FEB - Oltre "all'attenzione pastorale"
per "i fratelli e le sorelle dell'Ucraina e dei paesi
limitrofi", è "necessario" dare il via a una raccolta di fondi
per "contribuire alla fornitura di beni di prima necessità agli
organismi pastorali e umanitari delle Chiese locali che ora
hanno più che mai necessità di rifornimenti e attrezzature per
rispondere all'emergenza provocata dalla guerra". E' la proposta
lanciata dal Vescovo di Trieste, mons.
Il riferimento è in particolare a "generi alimentari,
prodotti per igiene, medicinali", "fornitura di acqua potabile,
distribuzione di materiale per garantire il riparo e il
riscaldamento delle famiglie".
"Vi chiediamo di starci vicino con la solidarietà e la
preghiera": è stato l'appello di Tetiana Stawnychy, presidente
di Caritas Ucraina, che ha assicurato che al momento tutti gli
operatori sono illesi e fronteggiano l'emergenza.
Oltre alla Caritas, un altro referente è l'Associazione Siamo
Mission da molti anni presente in Moldavia dove sono già
arrivati migliaia di profughi ucraini in fuga. Da mercoledì 2
marzo 2022 - Mercoledì delle Ceneri - e per tutto il tempo di
Quaresima, il Vescovo ha disposto una raccolta di libere
offerte. Quanto raccolto dalle parrocchie, dalle Comunità
Religiose, Cammini, Movimenti Ecclesiali, Associazioni e singoli
fedeli potrà essere versato sul conto corrente di Banca Etica.
(ANSA).
Ucraina: vescovo Trieste partecipa a Messa rito orientale
Lanciata raccolta fondi