(ANSA) - UDINE, 23 MAR - Sono già riservati per profughi
Lgbtqia+ in fuga dall'Ucraina in guerra 3 dei 12 posti di "Villa
Carrà", la nuova "casa rifugio" per persone Lgbtqia+ vittime di
discriminazione e violenza, attiva in provincia di Udine dal 15
febbraio e presentata oggi, primo servizio nel suo genere in
Friuli Venezia Giulia e nel Nordest.
Finanziata dall'Unar, la struttura di accoglienza temporanea,
progettata da Oikos onlus e Arcigay Friuli riunite in
un'associazione temporanea di scopo, sarà gestita da un'équipe
multidisciplinare e ha l'obiettivo di dare riparo e restituire
autonomia alle persone accolte.
"Villa Carrà è un importante tassello del lavoro sul campo di
Oikos e che s'inserisce nel solco di un impegno da sempre teso a
connettere, accogliere, aver cura e valorizzare ogni singola
persona senza distinzione alcuna", ha evidenziato il presidente
di Oikos onlus, Giovanni Tonutti. Il progetto punta a rispondere
alle richieste di aiuto, che anche in regione sono numerose.
"Durante il lockdown del 2020 - ha evidenziato Vida - la nostra
associazione si è scontrata con una triste realtà: restare a
casa non era la cosa più sicura per molte della nostra comunità,
anzi ha esacerbato le situazioni di violenza domestica, come
registrato dal nostro sportello di chat amica". (ANSA).
Omofobia:Villa Carrà apre in Friuli,anche a profughi Ucraina
Nuova "casa rifugio" per vittime di violenza e discriminazione