(ANSA) - TRIESTE, 26 MAR - "Alcune sono molto realistiche,
altre non seguono la dimensione spazio-temporale aristotelica
ma, come accade quando andiamo al cinema e vediamo un trailer,
non ci sono sequenze lineari ma capiamo lo stesso il senso del
film presentato". Così Mary B.
Intervallati da letture di poesie, gli interventi della
Tolusso e di Mezzena Lona hanno spiegato il significato delle
liriche pubblicate.
"Questo tipo di scrittura - ha indicato Mary B.Tolusso - non
l'ho inventato io ma viene dalla lirica del '900, da Pound, da
Eliot, da quelli che io ritengo i miei poeti, come Zanzotto,
Erba, Giudici, che sono i miei maestri. Mi rendo conto di una
dimensione di visionarietà che ... dipende dalla sensibilità del
lettore per cui c'è chi entra nel senso e chi invece no".
Apolide è pubblicato nella serie "Specchio" di Mondadori,
l'ultimo autore triestino a essere stato pubblicato in questi
tipi è stato Carolus Cergolj, decenni fa. (ANSA).
Poesia: Tolusso, Apolide è come un trailer al cinema
La poetessa ha presentato il suo ultimo libro alla Lovat Trieste