(ANSA) - TRIESTE, 26 MAR - "Niente più pagamenti anticipati e
scaglionati per chi incassa le pensioni in contanti. Dal mese di
aprile, infatti, con la cessazione dello stato di emergenza,
verranno meno le modalità di pagamento "cash" delle pensioni che
Poste Italiane aveva attivato per ridurre code agli sportelli.
Nulla cambia per chi riceve la pensione con accredito sul conto
corrente, postale o bancario, ma per gli altri si tornerà alla
situazione pre-Covid, con importi disponibili a partire dal
primo giorno lavorativo di ogni mese". Lo rende noto lo Spi-Cgil
in un comunicato che "esorta Poste Italiane a ogni intervento
per ridurre le attese negli uffici, tornati ad essere
particolarmente affollati".
Per il segretario Fvg del Sindacato pensionati, Roberto Treu,
quello agli sportelli "è un servizio essenziale per i cittadini
e in particolare per gli anziani, tra i quali è sensibilmente
più basso il ricorso a servizi erogati attraverso i canali
digitali. È fondamentale quindi che questa azienda, a capitale
pubblico, difenda e rafforzi il suo ruolo di presidio del
territorio, mantenendo i suoi uffici periferici e garantendo a
tutti i suoi sportelli una dotazione adeguata di personale". Lo
Spi infine esprime solidarietà per la mobilitazione lanciata in
regione dalla Slc, il sindacato Cgil dei lavoratori della
comunicazione, per protestare contro la carenza di personale di
sportello e chiedere a Poste un piano straordinario di
assunzioni. (ANSA).
Poste Italiane:Spi-Cgil, pagamento pensioni dal 1/o del mese
Ma 'agli sportelli aumentano disagi, serve personale'