(ANSA) - TRIESTE, 01 APR - "Appena è scoppiata la guerra
abbiamo registrato un 20 per cento di calo delle prenotazioni.
Poi, passato lo choc, il booking è diventato stabile, come ci si
aspettava".
Ma il 'boss' non dispera e snocciola previsioni più che
ottimistiche: "Contiamo di raddoppiare in Marocco, e poi
svilupparci in Spagna, in Scandinavia" e altri Paesi.
Il tour in alcune città italiane che sta facendo Wilson,
comunque, ha un preciso scopo: "Bisogna abolire l'addizionale
comunale, la 'municipality tax', che è di 6,50 euro per ciascun
passeggero in partenza, si pensi a chi acquista un biglietto a
9,90 euro... è sproporzionata". In cambio, porta previsioni
molto positive: "Non vogliamo incentivi, ma se questa tassa
fosse abolita porteremmo altri 20 milioni di passeggeri da e per
l'Italia". Oggi, a Trieste, ne ha parlato con il presidente del
Fvg e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga. E se
non dovesse essere abolita la tassa, lascerete l'Italia? "No, ma
lo sviluppo sarà molto più lento". Per il momento, tuttavia, "le
previsioni per quest'anno sono di portare da e per l'Italia 50
milioni di passeggeri".
L'impatto della guerra, al di là del calo delle prenotazioni,
si fa sentire: "Non avevamo basi in Ucraina, Paese diventato
open sky da gennaio. La previsione era di aumentare il numero di
passeggeri da 1,5 milioni a 4,5 milioni". Nonostante tutto,
però, Wilson rimane ottimista: "La gente ha voglia di vacanza,
ha tantissima voglia di volare dopo anni di pandemia. Noi siamo
cauti ma le previsioni per il booking sono solide".
Completamente disinteressato a Ita ("sorprende la pazienza
del contribuente italiano"), Wilson trova invece interessante
Trieste: "Arrivarci è difficile ma la città è un punto di
accesso per la Slovenia e per l'Est Europa, è strategica verso
Austria, Germania, Polonia". (ANSA).
Ucraina: Ryanair, guerra causa crollo booking, poi ripresa
Previsioni ok. Senza municipality tax +20mln passeggeri Italia