(ANSA) - ROMA, 02 MAG - La Procura di Roma ha impugnato
davanti alla Cassazione la decisione dell'11 aprile scorso del
gup con cui ha sospeso il processo a carico di quattro 007
egiziani accusati di avere sequestrato, torturato ed ucciso
Giulio Regeni nel 2016 al Cairo. Con il ricorso il procuratore
aggiunto Sergio Colaiocco chiede alla Suprema Corte di annullare
il provvedimento del giudice che si rifaceva a quanto deciso
dalla Corte d'Assise, nell'ottobre scorso, secondo cui il
processo non poteva andare avanti perché gli atti non erano
stati notificati agli imputati.
La procura di Roma ritiene, invece, di dovere dare una diversa
valutazione tecnica che superi la sostanziale "stasi
processuale" in ordine alla sussistenza delle garanzie del
giusto processo riconosciute agli imputati. Con l'impugnazione i
magistrati di piazzale Clodio chiedono alla Cassazione di
chiarire se risulta sufficiente per la celebrazione del processo
il fatto che "vi è una ragionevole certezza - come scrive la
corte d'Assise nel provvedimento con cui ha rinviato il
procedimento all'attenzione del gup - che i quattro imputati
egiziani hanno conoscenza dell'esistenza di un procedimento
penale a loro carico avente ad oggetto gravi reati commessi in
danno a Giulio Regeni". Per la Procura di Roma, infine, quanto
deciso dalla Corte d'Assise è in contrasto con quanto deciso
dalla Cassazione in alcune sentenze in cui si afferma che si può
procedere nel processo anche se la parte ignori la data
dell'udienza e il capo di imputazione, quando si è in presenza
di "finti inconsapevoli". (ANSA).
Regeni: pm Roma ricorre Cassazione su sospensione processo
Chiesto annullamento provvedimento del gup