(ANSA) - TOLMEZZO, 01 GIU - "Costi energetici insostenibili
nel lungo periodo". Lo sostengono alcune aziende della montagna
friulana che in un incontro al Carnia Industrial Park hanno
rivolto alle associazioni degli industriali la richiesta di "far
sentire la voce e intervenire a livello nazionale".
"Non si tratta di spalmare colpe, ma attribuirsi
responsabilità per cercare di migliorare la situazione, con
umiltà, dalla montagna, sotto forma di stimolo".
Matteo Querin, direttore della Eurolls di Villa Santina
(Udine), azienda energivora con sedi in vari Paesi del mondo,
parla per il solo sito friulano di "conti salati, di circa
120mila euro al mese".
Per Matteo Bearzi, presidente della B.eng, azienda di
progettazione e prodotto di illuminazione automotive di alta
qualità, bisogna "portare idee, e soluzioni efficaci, gli
operatori come noi sono in trincea".
Roberto Siagri, presidente del Carnia Industrial Park. ha
ribadito che "verrà attivato dall'autunno un corso Its, per
Energy". (ANSA).
Energia: nuovo appello da montagna Fvg, trovare soluzioni
Rivolto alle associazioni degli industriali