(di Alice Fumis)
(ANSA) - TRIESTE, 25 GIU - In tutto la collezione conta 254
fogli, di cui 25 disegnati su ambo i lati. L'insieme si
contraddistingue per la varietà delle tipologie, che vanno dalle
"prime idee" ai disegni finiti per la vendita o la traduzione a
stampa.
L'intera collezione, una tra le più rilevanti al mondo, è
conservata oggi al Civico Museo Sartorio. La mostra, inaugurata
ieri, intende ripercorrere le tappe della sua storia. I disegni,
acquistati dal barone Giuseppe Sartorio nel 1898, entrarono
nelle raccolte civiche di Trieste nel 1910. Durante la prima
guerra mondiale, la vicinanza del fronte mise in serio pericolo
anche le opere d'arte. Nel 1916 191 disegni partirono alla volta
di Vienna, fermandosi però al Museo Provinciale Rudolfinum di
Lubiana (oggi Narodna Galerija), ove rimasero chiusi in una
cassa sigillata. Dopo la fine del conflitto, con l'annessione di
Trieste all'Italia, iniziarono le trattative per il rientro dei
disegni. I documenti custoditi negli archivi pubblici cittadini
ne tramandano le annose vicende, di cui furono protagonisti Anna
Sartorio e suo marito Salvatore Segrè Sartorio che non
lasciarono nulla d'intentato affinché la città potesse riavere
la collezione. Dopo l'occupazione italiana di Lubiana, il 21
giugno 1941 la cassa con i disegni di Tiepolo fu riportata a
Trieste.
I sedici disegni esposti nella mostra sono stati scelti come
saggio della collezione, in quanto parte del gruppo di 191
inviati a Lubiana. Li accompagnano dipinti, incisioni, disegni e
fotografie dalle collezioni civiche che illustrano i luoghi e i
protagonisti della storia della collezione Tiepolo. (ANSA).
Mostre: Tiepolo e i disegni triestini, storia straordinaria
A palazzo Gopcevich fino al 18/9, la collezione si racconta