(ANSA) - TRIESTE, 03 LUG - "I nazisti hanno potuto attuare la
Shoah perché non avevamo uno Stato che potesse difenderci. Essa
non finì nel 1945 ma ha avuto un epilogo riparatore: la
fondazione dello stato di Israele, fondato non a causa dell'
Olocausto ma nonostante l'Olocausto".
"Non sono qui come un privato e non solo come ebreo ma come
rappresentante dell'entità che mancava, il nostro terzo regno,
casa che non si distruggerà mai", ha aggiunto.
Rispondendo a una domanda sulla apertura ai palestinesi fatta
dal premier Yair Lapid, l'ambasciatore ha detto che "i
palestinesi hanno rifiutato sempre tutte le nostre proposte",
nonostante le sconfitte subite. Speriamo "di avere un'altra
generazione che invece di combattere invano contro di noi
capisca che è meglio fare la pace con noi. Dipende da loro e
adesso non vedo nessuna speranza. Ma siamo un popolo ottimista,
abbiamo superato l'Olocausto, siamo un popolo eterno. Il
suggerimento ai palestinesi e a chi li supporta, per il futuro
dei loro figli e discendenti, è che dialoghino con noi".
Critiche ancora più taglienti a Hezbollah e Iran:"Sono nemici
della civiltà occidentale e Israele è il primo avamposto di
tutta la civiltà occidentale. La polizza assicurativa dell'Iran
sarà l'arma nucleare, missili che possono essere lanciati a
tremila chilometri di distanza". (ANSA).
Shoah: ambasciatore, fatta dai nazi perché non avevamo Stato
Ai palestinesi, non ci spero ma suggerisco, dialogate con noi