(ANSA) - TRIESTE, 13 LUG - "In assenza di nuove
precipitazioni si può prevedere che le colture di mais e soia,
le più diffuse tra i seminativi in regione, andranno incontro a
notevoli stress idrici che potranno comportare forti riduzioni
delle rese. I danni, già in parte evidenti, potranno essere
quantificati solo al momento
del raccolto".
Il 22 giugno - spiega la Regione in una nota - l'Osservatorio
permanente sugli utilizzi idrici istituito nell'ambito nel
Distretto idrografico delle Alpi Orientali ha dichiarato il
livello di "severità alta", in particolare su Fvg e Veneto.
Nella seduta di ieri l'Osservatorio ha confermato il medesimo
livello di severità. Tutte le misure preventive sono state prese
- aggiunge la nota - ma prevale uno stato critico
ragionevolmente non contrastabile con gli strumenti ordinari già
previsti dalle norme e dagli atti di pianificazione; la risorsa
idrica non risulta sufficiente a evitare danni al sistema, gravi
e prolungati.
"Il perdurare dell'attuale situazione meteoclimatica sta
fortemente condizionando la stagione irrigua, con elevate
criticità per il comparto agricolo, anche per effetto
dell'abbassamento delle falde freatiche, e dell'aggravarsi della
fase di magra di tutti i corsi d'acqua che alimentano i sistemi
irrigui della regione che non consentono le dotazioni irrigue
assentite - ha osservato Zannier -. Le attuali condizioni di
criticità sono tali da non consentire di soddisfare le esigenze
irrigue per la fase colturale del periodo". (ANSA).
Siccità: Regione Fvg, perdura stato di severità alta
Assessore, a rischio rese di colture di mai e soia