Friuli Venezia Giulia

Elezioni: minoranza slovena a Letta, rischio rappresentanza

Lettera al segretario da esponenti di Udine e Gorizia

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 18 AGO - Il timore che "venga meno la presenza in Parlamento" della rappresentanza della comunità slovena in Italia "anche a causa del taglio del numero dei parlamentari" è stato espresso in una lettera inviata al segretario del Partito democratico Enrico Letta dagli esponenti progressisti della stessa comunità a Gorizia e a Udine.
    I due politici - Iole Namor e Aleš Waltritsch - segnalano che, in aggiunta, una eventuale mancanza di rappresentatività cadrebbe in un momento strategico per le relazioni tra Slovenia e Italia. Infatti, ad esempio, "la città slovena di Nova Gorica e quella italiana di Gorizia, si accingono ad essere, congiuntamente, nel 2025 Capitale europea della cultura".
    La missiva, dunque, contiene un appello: continuare una tradizione che dura da "60 anni". "I partiti di sinistra e centrosinistra e ultimamente il PD - si legge - hanno garantito un seggio nelle liste dei propri eletti" ad "una minoranza linguistica storica che è parte costitutiva della compagine nazionale, motivo della specialità del Friuli Venezia Giulia", una regione che "rappresenta un ponte per tutti i Balcani".
    "La senatrice uscente Tatjana Rojc, anch'ella della minoranza slovena - così si chiude la lettera - ha onorato il suo mandato a Roma con dedizione e competenza, con un'intensa e costante presenza sul territorio del Friuli Venezia Giulia e a livello transfrontaliero guadagnando al Pd attenzione, simpatia e credibilità internazionale". (ANSA).
   

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