(ANSA) - POLA, 18 AGO - "Una tragedia che si innesta nel
clima di un dopoguerra che in Istria restava ancora
insanguinato. Le conseguenze del tragico destino del confine
orientale e delle sue terre martoriate hanno segnato tante
famiglie con la morte e l'esodo: la strage di Vergarolla è una
ferita tra le più profonde e meno note, per questo dobbiamo
ricordare quelle vittime innocenti".
"L'omaggio al medico Geppino Micheletti e al suo altruismo
rende questa giornata più intensa e intrisa di struggimento. E'
un grande traguardo ritrovarci a Pola a pregare e onorare i
morti senza distinzione di lingua e di storie, uniti dalla pietà
e dalla volontà che tutto questo orrore non si ripeta - ha
proseguito Rojc - Ci serva da monito, perché ce lo dice la
guerra contro l'Ucraina e i suoi riflessi nei Balcani che non
siamo immuni, e che dobbiamo difendere la vera ricchezza
dell'Europa unita: pace, tolleranza e democrazia", ha concluso
la senatrice.
Il 18 agosto 1946 sulla spiaggia della città istriana per
l'esplosione di materiale bellico, morì un centinaio di persone
tra la folla di bagnanti e di tanti accorsi ad assistere a una
manifestazione sportiva. (ANSA).
Strage Vergarolla: Rojc (Pd), è ferita profonda e poco nota
Un centinaio di vittime sulla spiaggia istriana