(ANSA) - TRIESTE, 04 SET - Un centinaio di persone ha
manifestato oggi davanti al Centro per i rimpatri e per i
richiedenti asilo (Cpr) di Gradisca d'Isonzo (Gorizia), dove il
31 agosto scorso si è suicidato un cittadino pachistano.
Una delegazione di cittadine e cittadini ha chiesto di
entrare nella struttura per verificarne le condizioni.
L'organizzazione No Cpr, secondo la quale la morte del
cittadino pachistano sarebbe la quinta in due anni, parla
dell'"orrore di questi centri, non luoghi dal punto di vista
legale ed umano". "Sentiamo forti le grida di libertà da parte
dei detenuti che ci dicono che molti hanno il terrore ad esporsi
perché minacciati di essere deportati immediatamente", ha
scritto in una nota.
Sempre oggi e per la stessa ragione la deputata Yana Ehm
candidata della lista "Unione Popolare con De Magistris" è
entrata nella struttura.
Richieste di chiarimenti e critiche sono giunti dopo il
suicidio del cittadino pachistano anche da parte di altre
organizzazioni come il Centro Balducci. (ANSA).
Migranti: manifestazione davanti Cpr Gradisca dopo suicidio
Oggi deputata Yana Ehm è entrata nella struttura