Friuli Venezia Giulia

Wartsila: Salvini, Italia non è terra di conquista

Fedriga, tempi stretti per modifica delocalizzazioni

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 06 SET - "Ogni investitore straniero è benvenuto ma mettere norme che impediscano di guadagnare in Italia e poi licenziare in Italia, pagare e trasferire all'estero, mi sembra sia buon senso. Con Fincantieri il lavoro va avanti da mesi se non da anni. Dal 26 Settembre anche da questo punto di vista si potrà intervenire anche come normativa.
    L'Italia non può essere terra di conquista, non può essere terra di sbarco, di profitto e di fuga, non funziona così, in Francia non lo permettono". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, rispondendo a una domanda sulla situazione della Wartsila, nel corso della sua visita al Sacrario di Redipuglia.
    Sul tema è intervenuto anche il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga: "Tutte le cose utili che possono andare nella direzione di evitare l'utilizzo della procedura" sulla delocalizzazione, "così come è stata scritta dal ministro del Lavoro Orlando, sono utili. Dopodiché purtroppo ho paura che i tempi a Roma siano molto stretti per fare operazioni di questo tipo, mi auguro però che lo si possa ovviamente fare". Il riferimento è all'emendamento presentato dal Pd al dl Aiuti bis per inasprire le norme sulla delocalizzazione. "Sulla delocalizzazione - ha aggiunto Fedriga - noi cerchiamo di tenere la partita più aperta possibile, proprio perché dobbiamo far sì che il sito produttivo di Wartsila continui a operare nel settore, che è una parte fondamentale della filiera produttiva italiana, anzi, una delle principali, perché sull'economia del mare penso che l'Italia, soprattutto con Fincantieri, possa dimostrare di essere leader globale". (ANSA).
   

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