(ANSA) - UDINE, 01 OTT - Il meccanismo della protezione
temporanea attivato per gli oltre 9,5 milioni di profughi
dall'Ucraina in Europa - che hanno ottenuto subito il diritto
all'alloggio e al lavoro - è una "chimera" per quanti fuggono
dall'Afghanistan o da altri Paesi, e che avrebbero lo stesso
diritto di ottenere protezione internazionale. Lo ha
sottolineato Duccio Facchini, direttore di Altraeconomia,
intervenendo al Convegno del Centro Balducci di Zugliano (Udine)
intitolato, come uno dei libri del fondatore del Centro, don
Pierluigi Di Piazza, "Non girarti dall'altra parte".
Ma per l'agenzia europea Frontex - ha proseguito Facchini,
autore del libro "Respinti. Le sporche frontiere dell'Europa" -
le 188 mila persone che tra 2021 e agosto 2022 hanno cercato di
raggiungere l'Europa sulla rotta balcanica, subendo
respingimenti e violenze, sono definite "attraversamenti
illegali della frontiera". Mentre in Europa si considerano i
profughi e migranti spinti dal governo bielorusso verso la
Polonia non vittime, ma arma di un "attacco ibrido".
Sui respingimenti in mare si è soffermato Luciano Scalettari,
presidente di ResQ People Saving People, Ong italiana che dal
2021 opera nel Mediterraneo. Efficace un video girato
dall'equipaggio della sua nave, arrivato a soccorrere
un'imbarcazione di migranti in difficoltà solo poco dopo una
motovedetta della Guardia costiera libica che li ha recuperati.
E, per Scalettari, forse riportati nell'inferno dei lager
libici. Un episodio che "efficacemente descrive - ha osservato
Gianfranco Schiavone, presidente Ics (Consorzio italiano di
solidarietà) di Trieste - la politica di esternalizzazione delle
frontiere in cui l'Europa affida a Paesi terzi la gestione dei
migranti ma non le misure per tutelarne i diritti.
All'incontro si è collegato anche il giornalista Rai Valerio
Cataldi, che si è soffermato sulla rotta dei migranti dal
Senegal alle Canarie, tra le più pericolose, e ha confrontato la
diffusa terminologia criminalizzante del fenomeno migratorio con
quella, positiva e carica di speranza, usata nei paesi d'origine
dei migranti stessi. (ANSA).
Migranti: Altraeconomia, protezione anche per i non ucraini
A Convegno Balducci denunciata anche esternalizzazione frontiere