(ANSA) - TRIESTE, 28 OTT - "Si vedono cose orrende in giro,
pochi registi amano i cantanti e questo è un grande guaio. Se
vedete cosa succede fuori dell'Italia e anche in Italia,
troverete il gusto dell'orrore.
Invece, a suo dire, la regia di Giulio Ciabatti è buona: con
lui "condividiamo l'amore per la musica, siamo entrambi drogati
di teatro. Questo allestimento non va finalmente contro il
compositore, contro Verdi, ma è fatto con gusto, con estetica".
Secondo il maestro, questo fenomeno avviene perché "si sta
cercando di trovare strade nuove, ma non si riesce a trovarle
oppure perché i registi non amano la musica, non amano Verdi,
non amano Puccini e vogliono essere loro i protagonisti,
vogliono essere loro il dio, invece il dio è stato e rimane
Verdi".
Invece, "un vero genio è stato Zeffirelli e io ho avuto la
fortuna di lavorare con lui". (ANSA).
Daniel Oren, regie orrende in giro per il mondo
Maestro impietoso contro Otello all'estero. Zeffirelli un genio