(ANSA) - TRIESTE, 01 NOV - Maschere di ogni tipo, musiche e
balli fino all'alba, con tanti carri funebri e bare e infine il
rito dell'incendio del campanile e del cielo, un'antica magia
che si rinnova di anno in anno: è la millenaria Fiera dei Santi,
la festa dei morti, il modo con il quale a Rivignano Teor,
piccolo paese del Friuli tra il fiume Tagliamento e Palmanova,
ricordano le anime dei defunti. Una celebrazione che gli
organizzatori contrassegnano come "la più antica festa dei morti
in Europa" e che resta ancorata alle tradizioni "rifuggendo da
Halloween" per recuperare la cultura friulana.
Non solo feretri, ovviamente, ma anche tanti stand e luci e
fumogeni, oltre a un interminabile serpentone di persone che si
è snodato lungo il corso per tutta la notte, una folla
inconsueta per il paesino.
"Il successo di questa iniziativa - commenta il sindaco di
Rivignano Teor, Nario Anzil - ci rende orgogliosi: rappresenta
non solo una buona occasione di divertimento ma anche un grande
volano per lo sviluppo economico".
La festa di Rivignano proseguirà fino a mercoledì 2 novembre,
giornata della commemorazione dei defunti che sarà articolata
durante il giorno nel tradizionale grande mercato e la sera nel
Festival mondiale della canzone funebre. (ANSA).
In Friuli Festa Morti più antica d'Europa, con bare e carri
Senza sosta da ieri sera al 2/11. Decine migliaia persone