Friuli Venezia Giulia

In Fvg non passa doppia preferenza, 'impugneremo elezioni'

Intervento associazioni dopo bocciatura norma in Consiglio

Redazione Ansa

(ANSA) - UDINE, 23 NOV - La bocciatura per la terza volta, da parte del Consiglio regionale del Fvg, dell'introduzione della doppia preferenza di genere nella legge elettorale ha suscitato la reazione di una trentina di associazioni appartenenti al mondo del volontariato, della cultura e dell'impegno civile e sociale, che hanno dichiarato di essere pronte a impugnare le prossime elezioni regionali.
    In una nota diramata oggi, "le associazioni, le reti e le persone che hanno a cuore la pari rappresentanza di genere" sottolineano che il Consiglio "ha bocciato uno strumento elementare, per favorire la pari rappresentanza di genere, ma incredibilmente complicato per il centrodestra regionale, che dal 2019 trova ogni scusa per non adottarlo".
    Secondo le associazioni, tra cui Coordinamento Donne Anpi, Arcigay Fvg e Alfilune, Casa Internazionale delle Donne Trieste, Cellula Coscioni di Udine, Comitato Pari Opportunità Ordine Avvocati Udine, Donne in Nero e Voce Donna, "nella seduta la scusa è stata la mancata accettazione di scambiare la doppia preferenza con altri meccanismi, alcuni palesemente inammissibili se non incostituzionali". "In altre parole - aggiungono le associazioni - nella settimana in cui si celebra la giornata contro la violenza sulle donne, la maggioranza ha tentato di mercanteggiarle, trattandole come oggetto per interessi particolari, anziché come soggetti di diritti propri".
    I firmatari hanno infine auspicato "che alla prossima Conferenza delle Regioni", di cui il governatore del Fvg Massimiliano Fedriga è presidente, "il suo collega della Calabria, ultima regione (di centrodestra) ad approvare la doppia preferenza all'unanimità, e tutti gli altri che da tempo l'hanno adottata, gli spieghino come fare". In subordine, hanno concluso "potrebbe intervenire la Corte Costituzionale: infatti, noi comunque valuteremo l'impugnazione delle prossime elezioni regionali, che si svolgeranno ancora una volta in violazione di norme costituzionali e ordinarie". (ANSA).
   

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